“Il cibo: mangiare è un piacere, un rito, un’altra di quelle necessità impellenti. Lontani dalle diete e dalle paranoie alimentari, gli uomini magnano. E con soddisfazione. Quando è IL momento non c’è niente che li distrae (tranne la voce precedente, se siete in grado di unirle fantasiosamente avete vinto). La fame è fame. Alcuni si aspettano sempre che il piatto si manifesti come per incanto sulla tavola, stregati e viziati per anni da quelle sante donne delle loro madri, che hanno sfornato (e che tutt’ora sfornano) fior di leccornie per una vita intera, allontanando consapevolmente i cuccioli dai fornelli per legarli a loro fino a che un’altra amorevole quasi-mamma-moglie li prenda in consegna e cucini per loro (la tragedia dei figli maschi)! Fortunatamente ai giorni nostri cucinare è diventato trendy e anche il maschio zompetta tra fuochi, forni, padelle e tegami… ovviamente per dimostrare di essere più bravo (certo, con me che sono allergica alla cucina è molto facile vincere e francamente adoro vederli sbattersi, sporcarsi ed ingegnarsi per me). Dunque, cucinate per un uomo e lui vi stimerà molto, perchè siete in grado di prendervi cura di lui e di sopperire a quest’altro bisogno impellente e irrinunciabile.”
Se siete abili giocoliere di pentole e acrobate del forno, avete vinto…una volta portati a casa, rimarranno incantati dalla vostra arte culinaria (che in realtà risveglia nella loro testolina di maschi il pensiero “ok, sa cucinare, almeno se la cosa va avanti posso smettere di andare a cena tutte le sere dalla mamma”…perchè fondamentalmente è quello che cercano)!
“…chi cucina è anche chi annuserà e gusterà ogni parte del vostro corpo in ogni sua parte come un frutto fresco e maturo, con la curiosità di scoprirne le reazioni al tatto, il sapore, l’odore e l’energia, di sperimentarne ogni centimetro di pelle, senza alcuna fretta, con cura e venerazione.“
Se siete alle prime armi, NON SPERIMENTATE ricette esotiche o particolari quando lo invitate a cena: meglio andare sui classici che rischiare di avvelenarlo! Se voi e la cucina siete due mondi separati…fatevi invitare fuori a cena o…inventate modi creativi, ironici e spiritosi per sfamarlo solo ed unicamente con la vostra collezione di tartine