La ricetta semplicissima che vi presentiamo oggi somiglia a quella della preparazione di una marmellata, ma siamo a livelli di molto superiori come qualità. Oggi vi regaliamo le istruzioni per fare in casa un miele che viene da lontano, da molto lontano e nasce dalla nostra esigenza di scoprire modi nuovi di dolcificare che sostituiscano gli zuccheri raffinati. Un dolcificante strepitoso, dal sapore caramellato e tutto naturale, il miele di datteri è davvero una preparazione paradisiaca.
Il Silan, nome israeliano di questa melassa di frutta che si ottiene dalla bollitura dei datteri in acqua, in cucina si può usare dappertutto, con cibi salati, sulle carni, nelle insalate al posto dell'aceto balsamico, nella preparazione di dolci al posto dello zucchero, per dolcificare caffè, tè, latte, o semplicemente da spalmare sul pane o da colare sul gelato.
Un frutto antico, molto antico, che cresce in grandi grappoli nei paesi caldi in cima alle palme da dattero dell'Egitto, del Marocco, dal Kuwait, dal Qatar, dell'Oman, della Tunisia, di Israele, della Palestina e in tutto il Medio Oriente, ma anche in California.
Gli amanti della cucina vegana (o anche i crudisti) sono grandi estimatori del dattero: morbido fuori, fibroso dentro, è uno dei più energetici al mondo, ha anche tantissime proprietà nutritive ed è usato in fitoterapia. C'è chi lo usa per fare il pane di datteri (mischiato con la farina d'orzo), per la preparazione di liquori, e non si spreca nulla, neanche i noccioli.
Nei paesi arabi vengono tostati e tritati per ottenere un surrogato del caffè mentre altri li usano in per combattere la spossatezza e l'inappetenza, la polvere poi è ottima per uno scrub corpo o viso tutto naturale.
Si trovano tutto l'anno, sono un po' costosi se la qualità è alta e si trovano ovviamente più facilmente in inverno. Nei grandi supermercati però non mancano mai, anche se la qualità non è delle migliori (spesso sono piccoli, confezionati con una forchettina triste di plastica) sia per grandezza del frutto sia perché sono sempre essiccati e quasi mai si trovano freschi. Li trovate però nei negozi etnici e anche nei supermercati
Dove li abbiamo trovati noi? All' Expo di Milano naturalmente, ma non è stata un'impresa facile. Quasi nessuno li vende, molti li espongono, ne parlano, alcuni padiglioni hanno anche una sezione apposita dedicata alla coltivazione, alla raccolta e al commercio dei datteri e al racconto del processo di lavorazione.
Noi però non ci siamo date per vinte e dopo una lunga ricerca finalmente nel padiglione della Tunisia li abbiamo trovati ad un prezzo accettabile. Nove euro per un chilo di datteri belli, grossi, corposi e non troppo secchi.
Il dattero, poi, non è solo buono ma fa anche bene, naturalmente a chi non soffre di diabete e non è affetto da obesità, è ipoproteico ed è tra i più ricchi di vitamine e sali minerali. Se sei in sovrappeso elimina completamente gli zuccheri, anche il miele di ogni tipo. Se proprio non ce la fai aiutati con pochissimo miele o dolcificanti naturali possibilmente fatti in casa come il silan, ma usane pochissimo.
Ecco la nostra ricetta e il procedimento per farlo in casa in un paio d'ore. Non dovrai far altro che denocciolare i datteri e metterli a bollire in acqua, il resto si fa da sé.
Silan, il miele di datteri
Ingrendienti per 220 ml di miele di datteri
- 500 grammi di datteri (pesati col nocciolo)
- 2 litri e mezzo di acqua
Attrezzatura necessaria:
- una garza sterile grande (vanno bene piccole per foderare il colino)
- un colino
- un barattolino di vetro sterilizzato con tappo a chiusura ermetica (da 220 ml)
Tempo: due ore Difficoltà: si può fare!
Procedimento
Immergi i datteri in acqua fredda per 5 minuti, per togliere le impurità e reidratarli leggermente. Con un coltellino ricurvo tagliali per la lunghezza e togli il nocciolo. Non buttare i noccioli, mettili al sole ad essiccare, poi conservali in un sacchetto di cotone, come portafortuna, magari non funziona ma provare è gratis.
Taglia a pezzetti piccoli i datteri con un coltello e poi immergili in due litri di acqua fredda con cui avrete riempito una pentola capiente e antiaderente . Il restante mezzo litro di acqua ti servirà nel corso della cottura per reidratare la preparazione ogni qual volta si asciuga troppo e tenta di attaccarsi sul fondo.
Lascia cuocere per due ore, anche un po' meno se vedi che la 'marmellata' di datteri si addensa troppo e il mezzo litro supplementare di acqua è già finito. Controlla ogni tanto la cottura e dai una mescolata con una spatola di silicone. La consistenza nella prima ora sarà più o meno questa del video, poi tutto si farà più cremoso:
Quando il tempo necessario all'addensamento della composta di datteri è trascorso, spegni il fuoco e lascia intiepidire. Nel frattempo prepara il colino per l'operazione di filtraggio del miele. Posizionalo su una ciotola e assicurati che sia ben fermo, poi foderalo con la garza sterile (o con le garzette piccole messe leggermente sovrapposte come in foto) e inizia a versarci un paio di cucchiaiate di datteri alla volta fino a esaurimento della polpa.
Chiudi la garza e strizza più forte che puoi la garza in modo da far fuoriuscire tutto il liquido dalla frutta cotta. Una volta fatta questa operazione rimetti il succo dei datteri sul fuoco per una mezz'ora per far evaporare tutto il liquido in eccesso e far rapprendere il miele.
Versa il miele in un barattolino che avrai sterilizzato lavandolo in lavastoviglie o facendolo bollire in acqua per dieci minuti e poi asciugato per bene. Poi chiudi ermeticamente il miele. Una volta freddo potrai iniziare ad usarlo ma ti consigliamo di conservarlo in frigorifero.
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