Il club meneghino avrebbe inviato ufficialmente ad Arexpo (la socioetà mista fra Regione Lombardia e Comune di Milano proprietaria delle aree utilizzate per Expo 2015) la propria manifestazione d’interesse per l’acquisizione di parte della area al termine della manifestazione internazionale.
Non è un passaggio vincolante ne' per la squadra ne' èer Arexpo, però indubbiamente rappresenta un passo importante per ufficializzare l'interesse.
Il documento inviato nasce a valle di uno studio di fattibilità tecnica ed economica dell'investimento, che avrebbe identificato un taglio da 60.000 posti su una superficie di circa 120.000 metri quadrati per poter realizzare, a corredo dell'impianto sportivo, anche spazi commerciali. L'area extraurbana dove si terrà l'evento internazionale, andrà all'asta nel mese di aprile 2014. La superficie interessata è di circa 105 ettari, ma le aree disponibili per l'edificazione sono inferiori a 23 ettari delle quali 12 disponibli per la realizzazione di un polo sportivo multifunzionale (comprensivo di stadio). Si tratta di un investimento che può essere stimato in un range fra i 150 ed i 200 milioni solo per la componente calcistica, ma che potrebbe salire fino a 205/300 considerando l'acquisto delle aree e le altre iniziative a corredo.
Al di là dei costi di costruzione, comunque, una discriminante sarà nel prezzo che Arexpo chiederà per le superfici (probabilmente date in concessione per 99 anni): secondo Repubblica un valore superiore ai 40 milioni potrebbe rendere meno interessante l'operazione e dirottare l'interesse verso altre aree (o riportarlo su San Siro). D'altro canto Arexpo ha necessità di recuperare circa 300 milioni di euro (anche dalla cessione delle aree al termine della manifestazione) per poter rientrare degli investimenti fatti: speriamo di non trovare l'ennesima accisa cinquantennale da pagare per finanziare, questa volta, uno stadio di calcio …