Le riflessioni sulla conquista dello spazio e la Gran Bretagna alternativa occupano buona parte della postfazione, insieme al background di costruzione dell’opera e ai suoi obiettivi, che si riassumono nel voler scrivere un’epica non conciliante della conquista dello spazio, intesa come conquista di un luogo dove vivere e non semplicemente piantare bandiere e inviare sonde.
Da parte sua, Weston definisce con meticolosa precisione il mondo parallelo in cui si svolge la vicenda; ogni manufatto e veicolo è plausibile e dettagliato, secondo uno stile (penso alle astronavi di colonizzazione) che richiama il design di genere del periodo che va dell’età dell’oro della fantascienza agli anni 1960, prima cioè che l’immaginario e gli illustratori mescolassero ingegneria e biologia.
Abbiamo parlato di:
Il Ministero dello Spazio
Warren Ellis, Chris Weston
Traduzione di smoky man
Nicola Pesce Editore, 2012
96 pagine, brossurato, colore – 12,50 €
ISBN: 9788897141105
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