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«Il mio angolo di paradiso» di Nicole Kassell

Creato il 19 gennaio 2012 da Crichi

«Il mio angolo di paradiso» di Nicole KassellANew Orleans, una giovane, bella e divertente pubblicitaria, di nome MarleyCorbett (Kate Hudson) è all'apice del successo, tanto è vero che è riuscita adiventare la socia più giovane del suo studio. Tutta questa perfezione èmantenuta, secondo la protagonista, perché non vuole aprirsi a sentimenti piùdifficili e importanti oltre l'amicizia o rapporti sentimentali brevi e pocoimpegnativi. Ma qualcosa cambia quando Marley incontra il suo dottore (GaelGarcia Bernal), che gli offre la possibilità di guardare se stessa e la vita inmaniera completamente diversa.
«Il mio angolo di paradiso» di Nicole KassellÈ evidente come i produttori hollywoodiani in quest’ultimoperiodo, rovistando nel calderone dei soggetti più commuoventi, decidano diappigliarsi a quella che più facilmente dovrebbe far lacrimare e singhiozzarelo spettatore, cioè storie d’amore che, a prescindere dal lieto fine, vedono idue protagonisti affrontare la grave malattia di uno dei due partner.

Similmente al film di Edward Zwick, Amori e altri rimedi,questo film vede la protagonista femminile Marley, interpretata da Kate Hudson,affetta non dal morbo di parkinson, ma dal cancro, malattia che è presentatanon dalle prime battute. «Il mio angolo di paradiso» di Nicole KassellInfatti, sarà proprio il suo futuro compagno e medico ainformare Marley delle sue gravi condizioni di salute, notizia che comunica aisuoi amici senza giri di parole, quasi in maniera brutale. Ad eccezione dialcuni momenti sarcastici, il film è abbastanza mediocre, banale e spessonoioso, non solo perché non dice niente di nuovo, ma anche tecnicamenteparlando non siamo di fronte ad un nuovo modo di affrontare questo tema fintroppo palesemente votato a suscitare lacrime nello spettatore e che inveceavrebbe dovuto dedicare maggiore attenzione alla caratterizzazione dei protagonisti,la cui identità è quasi del tutto abbozzata e che li fanno allontanare dalpubblico, rendendo finto sia il personaggio che il film.


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