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Il mio tiramisù: salmonellosi??? No grazie!!

Da Danita
Il mio tiramisù: salmonellosi??? No grazie!!
Il titolo la dice lunga....ma davvero lunga. La mia è una storia che risale a 15 anni fà, una lunga storia, una triste storia, che oggi ricordiamo come una storia dai risvolti comici ma che, all'epoca non fu proprio tale. Non so se avrete voglia di leggere...vi dico soltanto che questo capodanno è stata la prima volta, dopo 15 anni che non solo ho rifatto il tiramisù, ma che l'ho anche mangiato!!Era l'agosto di 15 anni fa, il mio piccoli nipotino, ormai, oggi, un bel ragazzo :-), faceva il compleanno e visto che io facevo il tiramisù più buono della famiglia :-), mia sorella Patrizia mi dette il compito di farlo: quella doveva essere la torta per tutti i bambini invitati. Mi fece lei la spesa, comprò tutti gli ingredienti tra cui le uova, si le fatidice, nonchè famigerate uova....e meno male che li comprò lei, almeno la mia responsabilità fu solo a metà!!Feci il tiramisù più buono che si potesse mangiare, così buono che tutti i bambini lo mangiarono, compreso alcuni adulti che non l'avevano mai mangiato ma che, incuriositi dalle faccie di godimento di chi lo mangiava, lo fecero. Alcuni ne portarono anche a casa per farlo assaggiare ai parenti cari...perchè ne feci tanto: 2 grandi teglie ne feci!! Proprio per non lasciare scontenti nessuno.Ricordo che quella notte ci fu uno di quei terribili temporali estivi, di quelli che in Sicilia fanno i danni più grandi e io e le mie sorelle dovevamo andare nella nostra fabbrica per cercare di levare tutta l'acqua che era entrata, ma io, verso le 5 del mattino mi svegliai: stavo davvero male, ma male male, non un semplice intossico come mi succedeva quando mangiavo tanto o quando qualcosa mi faceva male, di più!!! Telefonai a mia sorella e lei, penso che fossi la solita, che dicevo di stare male solo per evitare di dover faticare :-) (ora ci rido pure), la feci venire per farmi una Plasil....vennero, si, lei e mia sorella Patrizia....ma dopo la plasil, anche loro cominciarono a stare male. Tommaso, vedendo tutto questo, andò in farmacia e la signora dietro il banco disse: e che è questa mattina, tutti intossico??!! li per lì Tommaso non ci fece caso, ma dopo capimmo il triste evolversi: cominciarono le prime chiamate, chi stava malissimo, 3 bambini, amichetti di mio nipote già all'ospedale dalla mattina presto...insomma, la cosa si metteva male. Venne il dottore e ci mise le flebo, casa mia era diventato una specie di ospedale di corsia :-) chi un un divano, chi in un'altro che in un letto. La mia nipotina di 2 annetti, era lì, calma e con tutti noi che stavamo malissimo, nessuno si accorgeva quasi che stava davvero male tanto da non avere neanche la forza di reaggire....fortunatamente se ne accorse mia cognata, che, non essendo alla festa, era una delle poche che stava bene, la fece vedere al dottore che disse di portarla all'ospedale immediatamente, al chè mia sorella si alza e sviene...non vi dico...momenti di paura.All'ospedale ci finì anche il piccolo festeggiato e lì, si trovarono 5 altri bambini della festa ma altri 2 erano ricoverati in un altro ospedale, insomma, un'ecatombe :-) (seee risi!!!).Dopo il ricovero si scoprì cosa c'era successo, mia sorella ci chiamò e ci disse cosa dovevamo fare: salmonellosi, le uova di quel "buonissimo" tiramisù erano infette. Scatto anche il controllo al negoziante che li aveva venduti e anche al produttore, ovviamente, ma fortunatamente, una volta scoperto cosa ci aveva ridotto in quel modo, fatta la giusta cura, cominciammo a sentirci tutti meglio.Oggi, quell'evento tanto tragico, è diventato un motivo di divertimento, quasi una barzelletta: tutti in paese parlavano di questo evento, si diceva che la farmacista aveva pronto il kit "anti tiramisù di Daniela" :-). Ero diventata la "pasticcera" assassina per tutti e nessuno voleva più mangiare un mio dolce: ma ve lo immagginate??? :-).Praticamente ci son voluti almeno 10 anni perchè io riuscissi a riconquistarmi la fiducia di amici e parenti :-), che poi, che colpa ne avevo io, le uova, forse non erano freschissime.....si, si rompevano un pò e io ero pure convinta che fossero freschissimi per questo, ancora ero una ragazzina principiante :-)...ma non era certo questo che ha causato la salmonellosi e non le avevo comprate neppure io quelle uova maledette!! E dire che, per essere sicuri, visto che all'epoca incombeva il problema mascarpone, misi il tiramisù nel congelatore per evitare problemi :-).E da quel momento, nessuno di noi ha più mangiato un tiramisù, ricordo che circa 5 anni fa, dopo il fioretto di Pasqua di 40 giorni senza dolci, all'uscita della veglia, la mia amica Annamaria mi invitò da sua madre per una bella abbuffata di zuccheri, che c'era sul tavolo?? un bel tiramisù, voleva spronarmi e io, in preda ad una crisi di astinenza, dissi che lo avrei mangiato, me lo misero davanti in tutto il suo splendore e io infilai la forchettina dentro, lo avvicinai alla bocca ma.....non ce la feci, niente!!!E quindi, la svolta??? Ma!! chi lo sà che cosa mi è passato per la mente quando, l'altro giorno, ho deciso di risprovare; forse l'anno 2012, forse l'idea di fare di nuovo un tiramisù ma con la certezza di non dover avere problemi o forse la "lagnusia" di fare un dolce più complicato :-).Ed ecco, allora, che ho pensato di usare la crema inglese per fare questo mio tiramisù, no problem :-).E dopo tutta questa storia infinita, ecco la ricetta
INGREDIENTIPer la cremacrema inglese da 6 uova250gr di mascarpone250gr di panna da montare
savoiardicaffècacao
Preparare la crema inglese e farla raffreddare.Montare con le fruste il mascarpone. Montare la panna (se usate quella vegetale aggiungete mezzo bicchiere di latte) non troppo dura.Aggiungere alla crema inglese il mascarpone e mescolare a bassa velocita con le fruste e per finire aggiungere delicatamente la panna. La vostra crema è pronta, buonissima!!Preparare il caffè, un pò più lungo del solito, aggiungere zucchero a vostro piacimento e far raffreddare.
Il mio tiramisù: salmonellosi??? No grazie!!Il mio tiramisù: salmonellosi??? No grazie!!
Il mio tiramisù: salmonellosi??? No grazie!!Il mio tiramisù: salmonellosi??? No grazie!!
Mettere alla base della vostra pirofila un pò di crema, intingere i savoiardi e fare uno strato, altro strato di crema, altro di savoiardi, crema e per finire una bella spolverata di cacao amaro.Fate riposare in frigo. Noi l'abbiamo mangiato anche il 3° giorno ed era buonissimo!!
Il mio tiramisù: salmonellosi??? No grazie!!
Il mio tiramisù: salmonellosi??? No grazie!!
Ora vo voglio dire la mia sensazione, che non mi aspettavo, mentre mangiavo il mio tiramisù (tenete conto che questo era il mio dolce preferito e tenete conto che era da 15 anni che non lo mangiavo), dicevo, mentre lo mangiavo a voce alta ho detto: cavolo!!! 15 anniiiii, 15 anni che non lo mangio, ma l'amore che provo per questo dolce non si è per nulla affievolito, rimane sempre il mio dolce preferito!! Tante emozioni affioravano da quelle sensazioni gustative a lungo ripresse....quando si dice l'amore non conosce ostacoli ne ci può essere distanze che separano che tengano :-).Quindi,  dopo 15 anni W il tiramisù, ma quello no salmonellosi :-)

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