Come la maggior parte delle persone, ho indossato jeans di tutti i tipi e marche.
Attualmente, gli unici che mi soddisfano pienamente, sono i Jacob Cohen.
Adoro la morbidezza del loro tessuto, la vestibilità, le rifiniture accurate.
L’inventore dei jeans Jacob Cohen è l’italiano Nicola Bardella, titolare di un’azienda in provincia di Rovigo, che l’anno passato ha fatturato 50 milioni di euro.
I suoi jeans, chiamati Jacob Cohen in onore di Jacob Davis, l’ottocentesco sarto primo ad utilizzare dei rivetti di rame per fissare meglio le tasche e rendere l’indumento più resistente, si possono definire “sartoriali”.
Sono dei jeans con bottoni e rivetti placcati d’argento e i passanti cuciti a mano.
Inoltre ciascun paio di pantaloni viene venduto corredato di un piccolo raffinato foulard in fantasia e di un sacchetto in raso bianco logato, con dentro il filo del giusto colore per l’orlo, bottoni di ricambio e delle pietruzze per lucidare l’argento dei bottoni.
Per questi motivi sono distribuiti ed apprezzati in tutta Europa, Giappone e ultimamente in Nord America e Scandinavia.
Speriamo che continuino ad esistere, nonostante il prematuro decesso dell’inventore.
Io li acquisto in un caratteristico negozio del centro storico della mia città, dove li ho conosciuti, grazie ad una competente quanto simpatica commessa di nome Viviana.