vi propongo un nuovo giveaway, che abbiamo potuto realizzare grazie alla
gentilissima autrice Sara di Furia.
Dopo la recensione e la magica intervista .....
Vi spiegheremo come partecipare!!!!!
Titolo: Il mondo di EvaAutore: Sara Di FuriaEditore: Serra Tarantolapagine: 221descrizione:
Un romanzo d’esordio che con sensibilità ed emozione racconta l’amore nato in un mondo ai confini della realtà, in una dimensione in cui angeli e demoni lottano per la salvezza o la dannazione eterna delle anime umane. Una storia che conquista per la sua semplicità, ma che allo stesso tempo spinge ad affrontare con coraggio la morte, anch’essa tappa della vita, in un finale che spalanca le porte alla speranza.
L'AUTRICE:Sara di Furia è nata a Brescia nel 1978. Diplomatasi in studi classici nel 1997, ha conseguito la laurea in Scienze della Formazione nel 2002 specializzandosi in Filosofia delle Religioni all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Nel 2009, con "Spes ultima Dea", sua prima pubblicazione, si diploma con lode in Magistero Accademico in Scienze Religiose ad indirizzo Teologico-Spirituale presso il medesimo Ateneo. E' insegnante di Religione Cattolica dal 2001 in diverse scuole secondarie di primo grado di Brescia e provincia.
Recensione e Pensiero
Questa è la storia di Evangeline datutti conosciuta come Eva, è proprio la protagonista a raccontare inprima persona questa storia di mistero e amore.Tutto ha inizio con la mortedell'amata nonna elemento importante nella vita di Eva, tanto chesconvolta da questo avvenimento decide di tenersi occupata sistemandole cose lasciate da sua nonna .Ventisette anni, archeologa con allespalle degli amori, ma mai quelli che fanno battere il cuore, non haancora capito cosa vuole dalla vita e quale sia il suo posto; finchènon trova un insolito baule e incontra uno strano ragazzo, Alex che laattira verso di lui in modo ipnotico. Chi è Alex e sopratutto cosa le sta succedendo?
...."Da qui, senza avere particolari convinzioni religiose, nasceva la mia inequivocabile certezza che tra la mia anima e il suo corpo ci fosse un legame viscerale". ....
Entusiasmante,sconvolgente e che lascia a bocca aperta.I personaggidi questo racconto sono ipnotici, anche se non descritti in manieraesplicita, escono dalle pagine in maniera elegante con un tocco dimisticismo tetro, a volte quasi seducente.I sentimentid'amore, rabbia e speranza sono reali ma mai troppo marcati, anzi possodire che sono come la nebbia che piano piano scende a invadere tuttoquello che ti circonda lasciandoti sola con essa.Leambientazioni soavi sembrano dei bellissimi dipinti creatiappositamente per il racconto.Di questoromanzo mi ha colpita la presenza dell'arte e il tocco magico chetrasmette la scultura di Antonio Canova “Amore e psiche” ai dueprotagonisti... In quel preciso momento del racconto, avrei volutoentrare io stessa nella storia per poter assaporare lo stato diequilibrio che trasmette quell'opera, anche se al suo interno cela duesentimenti contrastanti come l'angoscia e l'amore.Be' non so piùche altro dirvi, senza raccontarvi il finale, sicuramente sconvolgente.
Non vi voglio rovinare questo viaggio nel Mondodi Eva … ...
Spetta a voi scoprirlo, quindi cosa fate ancora qui corretea leggerlo!!!!
Ed eccoci arrivati al momento che aspettavo tantissimo!!!!
Ciao Sara, benvenuta nel nostro blog: Alla fine del sogno. Sono molto felice di averti come “ospite”.
1.Iniziamo con le presentazioni chi è Sara Di Furia?
Ciao a tutti! Che dire di me? Prima di ogni altra cosa sono mamma di Sofia, la mia bimba di tre anni, poi sono moglie, lavoratrice dentro e fuori casa, formatrice. Ho trentatre anni e insegno Religione (o meglio Storia delle Religioni) ormai da dieci anni in alcune scuole medie del bresciano. Fin da piccola ho coltivato il sogno di scrivere romanzi. Sogno che finalmente si è realizzato l’anno scorso. É stata un’emozione indescrivibile.
2.Quali sono gli autori che preferisci e quali sono i generi che ami di più?
Recentemente ho scoperto lo spagnolo Zafòn che mi piace davvero molto forse perché sono le sue storie ad averlo reso famoso (come in effetti dovrebbe essere). Invece in questo paese avviene l’esatto contrario: solo chi è già famoso può sperare di pubblicare un libro seriamente. Amo molto gli autori classici, ad esempio mi ritrovo spesso a rileggere Socrate. Credo che il mondo filosofico greco e latino esprima una saggezza senza tempo, immortale, difficile da trovare in generi letterari contemporanei dove invece è la bellezza emotiva, estetica, che colpisce di più. L’urban fantasy è tra questi. Cerco comunque di non leggere molto di questo tipo di libri per non lasciarmi condizionare troppo, dato che è proprio il genere che amo scrivere. Ho sempre avuto molta fantasia e in storie irreali posso farla galoppare a briglie sciolte! Mi piace comunque dare sempre a ciò che scrivo una parvenza di “probabilità”. Chi legge deve avere il sentore che la mia storia potrebbe accadere veramente. La fantascienza non fa per me. Se posso aggiungere un’ultima cosa: me ne guardo bene dal leggere libri che anche solo nominano i vampiri. Personalmente ho trovato “il fenomeno Twilight” interessante, ma ora, non se ne può davvero più. Vampiri e licantropi sono ovunque!
3.Raccontaci in poche parole il tuo romanzo “Il mondo di Eva”?
Il mio romanzo racconta la storia di Evangeline, una ragazza di ventisei anni, che dopo aver perso la nonna, figura per lei molto importante, decide di vivere al meglio il tempo a lei concesso. Lascia il fidanzato che sente di non corrispondere appieno nei sentimenti, per andare alla ricerca di una felicità appagante. Ed è in quel momento che incontra Alex. Un amore travolgente cattura entrambi, ma… (c’è sempre un “ma” in ogni storia!) lui non è ciò che sembra. In realtà è un angelo della morte (sto forse svelando troppo?) incaricato di condurre Eva nell’aldilà a seguito di un incidente avvenuto proprio nel momento in cui era iniziato il suo viaggio alla ricerca della felicità. Apparentemente può sembrare una semplice storia d’amore. In verità è un tentativo di trovare, tramite la protagonista del mio romanzo, il lato speciale di ogni giorno. È una riflessione personalissima sul bene e sul male, sulla vita, sulla felicità e su molto altro ancora. La particolarità del mio lavoro è che ha diversi livelli di lettura. Il messaggio in esso contenuto si svela più o meno in profondità in base alla capacità e alla sensibilità del lettore di andare oltre le parole. Tutto il romanzo è disseminato di briciole di spiritualità. Sta al lettore coglierne il filo conduttore.
4.Parlaci un po del processo per arrivare a Eva , chi è un personaggio di pura fantasia o anche autobiografico?
È un personaggio decisamente autobiografico. Sai, per uno scrittore alle prime armi è buona cosa scrivere di ciò che sa e che conosce bene. Creare dal nulla figure credibili di fantasia è un lavoro più complesso e sicuramente viene dopo aver acquisito la capacità di narrare se stessi. Chi mi conosce dice che tra le pagine del mio libro è facile ritrovare me! Dalla descrizione fisica a quella dei suoi pensieri e delle sue paure, Evangeline sono io. Pensa che addirittura la mia bambina quando guarda il mio libro dice che la donna in copertina è la mamma! In realtà Eva mi ha aiutata molto nella conoscenza di me stessa, ha portato alla luce, ha fatto affiorare i miei lati più nascosti. Per questo le sono debitrice.
5.Nel racconto ho potuto notare un attaccamento all'arte, in special modo al periodo Neoclassico e all'artista Antonio Canova, come mai questa scelta ?
La mia formazione scolastica è fortemente legata al mondo classico e all’arte. Sono discipline che ho sempre amato e che mi hanno affascinata da subito. Sono parte di me, una parte dalla quale non riuscirò mai a separarmi. Sebbene il neoclassicismo si riagganci alla spiritualità pagana, trovo che molto possa insegnare a quella cattolica contemporanea. Penso che oggi manchi il senso della “bellezza oggettiva” (come può essere quella rappresentata dal Canova). Dovendo affrontare nel mio romanzo tematiche che trascendono il limite del tempo, ho pensato che fosse giusto inserire elementi che richiamassero l’immortalità. L’arte, quella classica in particolare, riesce perfettamente in questo intento.
6.Troviamo anche molti riferimenti religiosi, qual'è stata la funzione dei questi elementi nel racconto?
La religione, e tutto ciò che la riguarda, per l’uomo rimane un enigma da risolvere. I libri e i film di maggior successo sono quelli che hanno affrontato tematiche religiose. Io credo che tutto ciò sia dovuto al fatto che la gente abbia sete di sapere, di conoscere di più, e speri di risolvere il mistero che la circonda. Per quanto mi riguarda, la sfera religiosa non potrà mai mancare nei miei romanzi perché mi regala quell’alone, quella patina di “magia” che rende le mie storie più profonde.
7.Com'è nato il personaggio maschile Alex, in apparenza ragazzo normale ma condannato all'eternità?
Il personaggio di Alex è frutto della mia fantasia, non ho avuto un “modello” a cui ispirarmi. Ho solo proiettato su di lui quello che credo qualsiasi donna vorrebbe trovare in un uomo. Risulta in effetti così perfetto da non poter essere reale. Questo angelo infatti ha un animo e una sensibilità oserei dire quasi “femminile”.
8.Parlaci un po' del processo di pubblicazione del romanzo, cosa puoi dire agli autori emergenti?
Vorrei consigliare a scrittori emergenti di NON rivolgersi ad editori a pagamento per il semplice fatto che avendo già guadagnato sulla produzione del libro, non hanno poi interesse a pubblicizzarlo ulteriormente poiché solitamente a questo tipo di editori (spesso molto piccoli) acquistare grandi spazi pubblicitari ha dei prezzi proibitivi. Si accontentano allora di tenersi gli euro dello scrittore. L’iter migliore da seguire, secondo il mio modesto parere, è: contattare un’agenzia letteraria seria, sottoporre il vostro lavoro a questa agenzia e alla finitura di editing, affidarsi ad un suo agente che faccia da intermediario tra lo scrittore e l’editore. Certo, tutto questo ha un costo, ma sicuramente inferiore alla parcella della tipografia a pagamento. Purtroppo il lavoro inviato direttamente alle case editrici spesso finisce nel “cimitero dei manoscritti” senza essere letto, soprattutto se l’autore è un perfetto sconosciuto. Pubblicare con la grande editoria italiana è quasi impossibile perché si affida prevalentemente a traduzioni di libri già best seller all’estero e se deve puntare su un autore italiano lo fa su qualcuno di già famoso (e che spesso ricopre un ruolo ben lontano da quello dello scrittore: calciatore, cantante, presentatore, ecc), il cui nome basta ad attirare il pubblico pagante. A me, con “Il mondo di Eva”, è stata stranamente proposta da un editore a pagamento una pubblicazione del tutto gratuita però a numero di copie limitate, ma per quanto si tratti dell’editore più grande della mia città, rimane sempre tra i minori e non può permettersi certo grandi campagne pubblicitarie né un servizio di editing professionale. Spero solo che il mio nome e soprattutto quello del mio romanzo arrivi lontano, negli ambienti giusti, per poter poi avere la strada “un pochino più spianata” per il mio prossimo lavoro. Ma l’unica pubblicità che posso permettermi ora è il passaparola dei lettori che giudicano ciò che ho scritto. Perciò… leggetemi leggetemi leggetemi!!!
9.Ci sarà un seguito de “Il mondo di Eva”? (dimmi di si.....^^) ed eventuali progetti futuri?
Al momento è in cantiere un altro romanzo fantasy (e chi mi ferma più?) ambientato nella Venezia del 1800 sul filone dei sette peccati capitali. Devo ammettere che in questa nuova storia mi sento già molto cresciuta rispetto a “Il mondo di Eva”, ma sono solo all’inizio. In effetti qualche mese fa mi era balenata l’idea di scrivere il seguito di “… Eva”, ma poi ho pensato che non fosse ancora il momento giusto. Il seguito solitamente si scrive quando la prima parte di una storia ha un discreto successo, ed io sono in attesa che questo successo arrivi per poter dare voce ancora una volta ai miei personaggi che chiedono che la storia continui.
10.Bene questa era la mia ultima domanda spero di non averti stressata troppo e ti auguro un grandissimo in bocca al lupo !!!! Naturalmente da parte di tutte noi!Vuoi aggiungere qualcosa , qualsiasi cosa, prima di salutarci?
Certamente! Innanzitutto vorrei ringraziarti per l’attenzione che mi hai dedicato e approfittare della tua disponibilità per far sapere a chi segue questo tuo meraviglioso blog che sabato 9 aprile, durante la settimana dedicata alla cultura, alle ore 16.30 è possibile presso il palazzo Minerva di Manerba del Garda (Bs) partecipare ad un incontro organizzato dal comune dedicato al mio romanzo. Vorrei inoltre lanciare un messaggio ai lettori: abbiate coraggio e rischiate comprando un libro di un autore emergente italiano, potrebbe sorprendervi!
Ok eccoci arrivati al regolamento per partecipare:
1. La prima regola mi sembra semplice (almeno spero) dovete essere iscritti al blog!
2. Vogliamo la motivazione del perchè volete questo romanzo ....
3. Dovete mettere il nome, di almeno un opera , dell'artista nominato nel romanzo.... (se avete letto sopra capirete di chi si tratta...^^)
4. Ultimo punto, non meno importante, chi non rispetta i primi 3 verrà scartato! ( hahhaahaaa XD )
Ecco il banner del concorso per chi volesse pubblicizzarlo
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