Il morto “taranto” e il governo che verra’.

Creato il 11 dicembre 2012 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA

Nuovo governo.A Febbraio forse.Ma una cosa e’ certa:rivedremo Silvio e la sua ciurma e le sue gaffe  e rideremo e tanto.

Alla fine una cosa verra’ fuori:siamo anormali noi italiani.

Se altri paesi hanno fatto fuori politicamente gente buttata nella politica per interessi personali(Sarkozy spiazzato da Hollande in Francia per esempio),qui da noi NO.

Ci serve ancora lui Berlusconi e forse ci meritiamo questo.Per non meritarcelo avremmo avuto bisogno di alternative.Prima si e’ creduto in Di Pietro,messo adesso da tutti al bando e confinato in terze linee.

Poi vengono fuori le primarie del PD che ci hanno detto che Bersani sara’ il candidato premier e che avremo le solite coalizioni interne al partito a spezzarne una linea omogenea per il futuro.

Infine Grillo,eletto a furor di popolo lo “sgrassatore della casta”,colui che dovrebbe dare ritegno e dignita’ alla parola politica.

In mezzo le solite scorciatoie idealiste fatte da associazioni con magistrati,ex sindaci,cantanti e soubrette varie.

Insomma un panorama difficilmente credibile agli occhi non solo dell’Europa,ma del mondo intero.

Un contesto dove avremo dalla nostra la difficile situazione del pil sempre negativo e la disoccupazione galoppante figlia della scarsa disponibilita’ delle banche a dar soldoni in prestito alle imprese.

Poi le citta’ italiane.Magnifiche e fortunate alcune.Altre come la mia,segnate da ferite difficili da guarire.

Taranto avra’ problemi con il futuro governo,nati dal difficile rapporto col primo e sara’ diffidente con i politici che verranno.

Lo squarcio apertosi tra il dialogo delle istituzioni locali tarantine e quelle di Roma e’ enorme.

La questione Ilva ha prodotto diffidenza nella nostra magistratura e nelle stanze del palazzo romano.

Difficile da sovvertire alcune decisioni(il decreto salva Ilva e’ la riprova…),ma se non ci affidassimo alla legge,cosa dovremmo fare?A chi dare ragione e torto?

Il futuro tarantino e’ gia’ segnato nel proseguimento della lotta tra Roma e cio’ che sara’ l’ala contestatrice jonica.

Si perche’ potrebbe finire la diatriba tra il Gip Todisco e le decisioni del governo.E allora,resteremo soli a difendere e difenderci contro le ingiustizie.

E con il governo a venire sara’ difficile,come ora.

Intanto ieri si sono celebrati i funerali della citta’,con tanto di cassa da morto e corteo al seguito.

Un funerale sancito dalle ultime decisioni della politica romana  che ha dato il via al processo produttivo del siderurgico fermo per opera della magistratura tarantina.

Chi vivra’ vedra’,ma una cosa e’ certa:la lotta sara’ difficile,dura.



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