“Il movimento 5 stelle cremona, in merito al progetto di urbanizzazione del gruppo Toto riguardante l’area piacenza rimorchi- ex scac, esprime la propria contrarietà poichè si tratta di un’area commerciale in periferia che va a danneggiare i commercianti del centro città, è situata in un’area in cui sono già presenti numerosi insediamenti commerciali, e non porta alcun beneficio ai cittadini cremonesi. Per riqualificare davvero l’area, si devono realizzare infrastrutture utili alla cittadinanza, verde pubblico, piste ciclabili collegate con il centro, orti sociali; l’amministrazione comunale pensa solo al milione di euro degli oneri di urbanizzazione e si è dimenticata dei bisogni dei cittadini.”
E’ il comunicato con il quale il movimento 5 stelle, ormai stabile al 20% nei sondaggi nazionali e con adesioni diffuse anche in provincia di Cremona, entra nel vivo del dibattito. Un breve comunicato che dà un segnale: a Cremona esiste un movimento che ripensando la città. Non è la prima iniziativa: il precedente più brillante è stata l’assemblea di Spinadesco dedicata alle questioni ambientali collegate all’Arvedi. Ora l’idea di un nuovo centro commerciale non viene gradita. La critica alla giunta Perri si accompagna a proposte alternative a favore del collegamento fra periferie e centro storico, per rivitalizzare il centro e non indebolire ulteriormente i commercianti, già penalizzati da una serie imponente di centri commerciali – una morsa d’acciaio attorno a Cremona.
Si potrebbero porre alcune domande: un’isola pedonale sarebbe utile o dannosa? E i commercianti stessi non potrebbero riorganizzarsi rendendo più interessanti le loro offerte?
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