Il Museo dello Sport di Torino sostiene e promuove una cultura di prevenzione e salvaguardia della vita tra le nuove generazioni ed apre le sue porte al Progetto Vita, ideato dall’Associazione “Il Cuore di Piacenza” presieduta dalla Dott.ssa Daniela Aschieri pioniera in Italia e non solo della cultura della defibrillazione precoce. Con il nuovo anno scolastico le classi che aderiranno al Progetto Scuole del Museo dello Sport avranno l’opportunità di apprendere l’uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) grazie all’intervento degli istruttori dell’Associazione Piemonte Cuore Onlus, presieduta da Marcello Segre, che con il Progetto Vita Piemonte si è posta l’obiettivo di fare conoscere l’importanza delle manovre salvavita, l’uso e la diffusione del DAE come strumento utilizzabile da chiunque, anche dai più giovani adeguatamente istruiti.
Testimonial dell’iniziativa Federica Lisi, moglie dell’indimenticato campione Vigor Bovolenta, che con la sua testimonianza di atleta, moglie e madre vuole trasmettere una cultura di prevenzione e tutela della vita: “Il messaggio più importante che deve passare è che tramite la divulgazione di informazioni e la comprensione del programma di Progetto Vita è possibile cambiare e salvare delle vite”.
“Il Museo nato per trasmettere la passione sportiva vuole crescere per trasmettere la passione per la vita. – Afferma Onorato Arisi, Presidente del Museo dello Sport – . Grazie a questa nuova partnership possiamo ancor più promuovere pratiche e stili di vita che formeranno nuovi campioni, non solo nello sport”.
“Credo che coniugare sport e “cultura della vita” sia tra gli obiettivi della nostra campagna nazionale. In Italia potremmo salvare oltre 1/3 delle vittime di arresto cardiaco che ogni anno sono 70.000, semplicemente usando un defibrillatore. Potere contare su una struttura importante come il Museo dello Sport , renderà ancora più forte il messaggio che vogliamo trasmettere ai giovani: tutti possono Imparare semplici manovre salvavita” sostiene Daniela Aschieri.
“La forza di Progetto Vita è la collaborazione con le realtà dei diversi territori, grazie a loro possiamo far conoscere al maggior numero di persone l’importanza dell’uso del Dae” ha dichiarato Marcello Segre “le sale del Museo, ricche di testimonianze sportive, diventano il luogo ideale per trasmettere ai ragazzi che le visiteranno anche la defibrillazione precoce come messaggio di vita”.
Dalla Federazione Volley Piemonte e dal Coni regionale è stata espressa la chiara volontà di intraprendere, con Piemonte Cuore ed il Museo dello Sport, un cammino comune rivolto alla diffusione della cultura della defibrillazione tra gli atleti. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa era presente anche Stefania Raso, la torinese poco più che ventenne, salvata dal suo fidanzato che, grazie al supporto telefonico del 118, le praticò 10 minuti di massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi.