TECNICA (Stadio “San Paolo”, Napoli). E’ clamoroso, soprattutto dopo lo 0-7 della scorsa settimana, ma il tanto criticato Sassuolo, da molti già indicato come la squadra materasso della Serie A, è riuscito frenare la grande corsa del Napoli di Benitez. Non eccelsa la prova degli azzurri, anzi: dopo il vantaggio di Dzemaili i padroni di casa si sono disuniti, il pareggio di Zaza è stata la logica conseguenza. Nella ripresa, poi, occasioni, anche clamorose, da una parte all’altra, per un pareggio che stoppa la marcia del Napoli di Don Rafà e rilancia il morale degli emiliani.
La partita
Benitez rivoluziona il suo Napoli, con sei cambi rispetto alla vittoriosa trasferta milanese; il Sassuolo si presente al San Paolo con la sola certezza di non poter far peggio dello 0-7 subito con l’altra milanese, l’Inter.
Pronti-via è Higuain a calciare da fuori e trovare Pegolo, con la risposta di Zaza che pure fa intuire di cosa sarà capace da lì a breve. Con l’1-0 gli azzurri pensano di poterla portare già a casa: al 14′ Dzemaili calcia così bene che la sfera non può che entrare in rete. E’ l’1-0, cui però il Sassuolo non si piega. Passano cinque minuti e Zaza fa il numero: servizio di Kurtic per l’attaccante di proprietà Juventus, il quale da posizione defilata sorprende prima Cannavaro, poi Reina per uno splendido 1-1. I padroni di casa reagiscono, ma le conclusioni di Inler e Higuain non c’entrano il bersaglio e, anzi, ancora Zaza e poi Laribi vedono respingere sulla riga il gol del possibile vantaggio.
Nella ripresa il Napoli ha dalla sua il calore del suo pubblico e con Fernandez si grida al gol: l’argentino, però, sciupa la più clamorosa delle palle-gol. La frittata stava per combinarla Pegolo, ma sulla sua corta respinta Higuain non arriva in tempo. Nel finale emozioni da forcing, ma il risultato non si schioda. Il Napoli fallisce la prima prova di maturità (quella tipica del post-sbornia) e la Roma resta l’unica e sola capolista dopo la quinta giornata.
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