o e Annita non siamo parenti biologiche, è la mia zia affine, acquisita durante il mio stage universitario. Annita è una signora coltissima ed in gamba, dai lunghi capelli biondi e gli occhi celesti, con una vastissima preparazione culturale ma, a differenza di molti intellettuali, ha anche un'immediata praticità. Io e le altre ragazze dello stage siamo state subito accolte sotto la sua ala, ed è sempre stata il nostro punto di riferimento. Ad esperienza conclusa ci siamo tenute in contatto, ed io e Giulia (un'altra ragazza dello stage) siamo sue ospiti quasi mensilmente per i suoi favolosi tè. La zietta vive con una sfuggente e morbidissima gatta nera, in un appartamento pieno di libri e riviste storiche. Aderendo alla tradizione celtica, i suoi banchetti seguono le stagioni e nella tavola non mancano mai elementi caratterizzanti. Per questo Natale (o Yule che dir si voglia) la zia ci ha viziate come sempre con una merenda principesca. In sala sul ripiano vi è l'alberino di Natale stile vintage, dove regnano addobbi raccolti negli anni, e sotto antiche scatole di tè in latta ed un presepe originale, composto di una casetta, pigne dorate che fungono da alberi e pietre (grande passione della zia).
A tavola ci aspetta una meravigliosa degustazione di tè, panettone mignon, pan di Natale ed un'alzatina con mini pandoro e biscotti di pasta frolla intinti nel cioccolato.
Tra i pensierini, memorabile il quadernino scovato dalla zia in un mercato di libria antichi: un quadernino con riga terza elementare di una Favola di Esopo, davanti l''immagine dipinta con tanto di etichetta annessa e sul retro l'intera favola; e che dire della scatola natalizia di talco con tanto di piumino? Giulia poi ha toccato il mio punto debole: un profumo per guanciale da spruzzare la sera prima di dormire.. di una marca che adoro, Mathilde M., nella mia profumazione preferita.. Chanvre! Insomma, come sempre, un favoloso pomeriggio da ricordare, tra chiacchiere e confidenze, nuove scoperte con l'ottimo gusto di Giulia e tutti i racconti che sforna quel pozzo di sapere della zia. La cosa più bella, quando si passa del tempo con persone così, è quel favoloso senso di leggerezza e positività insieme che ti rimane addosso per svariate ore, e si va a dormire col sorriso. Questo per me è il vero Natale!