
Pineta di Giovino - nuovo percorso carrabile
Ieri mi è capitato di imbattermi in questa fotografia - tratta dalla pagina facebook di qualcuno che ha avuto la sfortuna di vivere in questa esperienza - in cui, senza nulla dire di tecnico o di complesso, i miei occhi hanno immediatamente visto qualcosa che non và, qualcosa di mostruoso. Mi son venute in mente le lezioni seguite per anni alla facoltà di architettura, dove per anni ci hanno inculcato i concetti fondamentali dell'approccio attento all'esistente, dell'"ascolto" di un territorio, del comprenderne le complessità, i punti didebolezza e quelli di forza per arrivare ad una riconfigurazione innovativa, contemporanea ma rispettosa di ciò che costituisce il carattere fondamentale dei luoghi, il "genius loci".E riguardo allora questo "NERO" CHE AVANZA (che si affanneranno a giustificare come "mezzo" per agevolare l'accesso e il percorso delle automobili nell'area). Il nero di una politica ignorante, volgare, rozza: una politica che promette mari, monti e biodiversità - verdi - e restituisce volgarità, nere come il colore politico che la caratterizza.



