Magazine Diario personale

Il nido Ikea

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

Qualche mese fa, girovagando per l’Ikea, ho notato per la prima volta una cosa. Okay, premetto che sono sicuro che molti di voi l’avessero notata già prima, o che non ci trovino nulla di eclatante, ma guardare come sono progettati gli ambienti mostra, mi ha fatto capire come probabilmente sarà il nostro futuro. Anzi, com’è già il nostro presente.
Noterete infatti, soprattutto nell’area living room, come sono composti i salotti. Parete attrezzata, divano e qualche altro complemento, tutto rigorosamente contenuto in una stanza rettangolare o quadrata di 3 metri per 3, o 4 metri per 3. Mi rivolgo specialmente con chi come me, ha visitato negli scorsi anni le agenzie immobiliari per trovare casa. Che siano appartamenti o villette, tutte hanno ormai stanze che non superano le misure sopraelencate, salvo rari casi. Una di queste eccezioni, è la villetta in cui vivo ora o quella che ho abitato per due anni prima del sisma.

Ah, ma voi vivrete sempre in case da 220mq, dimenticavo...

Ah, ma voi vivrete sempre in case da 220mq, dimenticavo…

Stanze piccole quindi, dove a maggior metratura di casa, corrisponderà una stanza in più, per esempio. Le stanze da letto, noterete nei mobilifici, stanno ormai perdendo un elemento che era sempre stato fondamentale: il comò. Ora si passa alla cassettiera nell’anta centrale dell’armadio. Potrebbero presto scomparire perfino i comodini. Dove abito ora, per esempio, il mio comodino collima con l’apertura della porta, che non si può così aprire del tutto.

Un soggiorno Ikea

Un soggiorno Ikea

Sembra quindi che ci stiamo dirigendo verso abitazioni sempre più piccole, con ambienti ridotti. Mobili essenziali, televisori da appendere al muro, computer portatili che sostituiranno quasi in toto il pc a colonna e che fungeranno da unico apparecchio multimediale, bagni con doccia ad angolo e niente vasca, cucine ad angolo cottura e niente vecchia e inutile sala da pranzo e per finire, camerette a ponte per i figli. Queste sono solo opzioni che ho visto sempre più di frequente, soluzioni che presto o tardi andremo ad adottare, e molti hanno già fatto da anni.
E quindi, cari amanti della lettura, notate con una certa apprensione dove ci porterà l’evoluzione della nostra società?


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