ECCE
SCRIBA
Per uno come me, abituato a strabiliare e a essere strabiliato, può anche sembrare una cosa normale, ma non lo è. Sto parlando del mio ennesimo primato come autore incompreso, e destinato, oramai lo si sarà capito, a far la fine di Guido Morselli (nella foto in alto, scattata ai tempi del mio primo romanzo, l’immagine di eterna giovinezza che ho scelto per la lapide: vi piace?).
Dopo che il mio primo libro pubblicato, censurato e fatto passare sotto silenzio da mezza italiA, ebbe a stabilire il record galattico di avere la sua prima recensione in Spagna (!!), ecco che al Taccuino rosso di Wolfsburg tocca in sorte una bellissima recensione da inedito (!!!). E oltretutto firmata da un fior di scrittore: Paolo Zardi, brillante autore di Antropometria, che ne parla nel suo splendido blog Grafemi e lo definisce “un capolavoro”. Una cosa che al tempo stesso mi esalta e mi amareggia, mi gratifica e mi umilia. Se vi interessasse, cliccate sulla paroletta blu e fateci un salto. Se non per me, per conoscere Paolo, che lo stramerita.
p.s. quella della lapide è ovviamente una battuta: le mie ceneri verranno sparse in natura. Ma con calma: prima, ho ancora qualcosolina da raccontarvi…