Stefano Piccirillo è uno che della creatività e della mobilità mentale ha fatto una religione.
Voce storica di Kiss Kiss Network, animatore di serate all’insegna del melting pot culturale e artistico è alla fine (ma quale fine?) giunto alla scrittura e alla stesura di tre libri: LA MIA GUARIGIONE, DIECI CANZONI UNA VITA e l’ultimo DALLE 8:00 ALLE 8:00.
Proprio in questo con la cura e la modestia che caratterizza la sua scrittura, Stefano pone l’accento sui molti aspetti dell’uomo che possono essere minati oggi a causa delle sue scelte, di quelle della società e dello standard a cui ci si abitua senza rendersi conto di essere topi in trappola.
Il protagonista, Alex, si ritrova “nel mezzo del cammin” senza lavoro, senza una certezza. Un mondo nuovo, un mondo fatto di inesperienza affettiva e esistenziale cui non è pronto perché figlio di un’agiatezza che lo ha reso inerme, inebetito, quella ruota in cui correre convinti che si possa scendere quando si vuole.
Questa sua nuova condizione, all’inizio molto avversa e senza uscita, è però taumaturgica perché lo conduce in un campo aperto in cui ogni incontro, ogni piccolo aspetto prima tralasciato lo rinnova, gli permette di vivere, nel vero senso della parola, le emozioni e le persone che gli si parano davanti.
Un romanzo che lascia riflettere, che ha ottimi spunti per una “revisione” intimista e che non deluderà gli appassionati di storie che raccontano storie e sentimenti.
24 ore da correre con sè e finalmente non contro di sè.
Buona scelta
IBD
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