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Il Paese muore di vitalizio

Creato il 24 giugno 2011 da Albertocapece

Il Paese muore di vitalizioLa cosa più curiosa e abominevole di questa legislatura, diventata ormai un cappio al collo della democrazia e dell’economia del Paese, è che essa si sorregge non solo grazie alle compravendite di Silvio, ma anche e soprattutto ai vitalizi che un gran numero di deputati e senatori prenderanno solo se si termina la legislatura.

Essi sono disponibili a mandare il Paese allo sfascio, a permettere che la criminalità prenda il sopravvento eliminando meccanismi investigativi vitali come le intercettazioni per salvare il sultano e la sua corte, lasciare che Napoli anneghi nei rifiuti per soddisfare quel pozzo nero della Lega, fare qualsiasi cosa pur di avere l’assegno che li manterrà tutta la vita.

Inutile dire che la sopravvivenza  di un governo decomposto, la cui putrefazione e impotenza è tangibile, dipende essenzialmente da questi miserabili interessi personali. E guardando le tabelle si ha l’impressione che anche tutti i piani per tentare di varare un governo di emergenza, ma anche una certa mancanza di decisione e di mobilitazione generale nel cercare di dare conclusione al peggior esecutivo di tutti i tempi, nasca proprio da questo problema.

Che non è da poco: secondo Open Polis si tratta di tratta di 246 deputati e 104 senatori (a parte due che raggiungeranno il vitalizio molto prima della scadenza legislativa). E guardando le tabelle che ne indicano la percentuale per partito non si fa fatica a immaginare quale siano le ragioni di certe misteriose e colpevoli assenze nell’opposizione, né la fermezza della Lega nell’appoggiare Berlusconi e nemmeno la nuova linea di Di Pietro che tra le sue file ha oltre la metà di deputati senza  pensione. A pensar male si fa peccato, ma vorrei macchiarmi di ben altri peccati nei confronti di questi prosseneti di Silvio e di se stessi.

Del resto con un Parlamento di nominati, di gente senza vere radici politiche, di furbacchioni, di improvvisati cosa ci si può aspettare?

Come si vede un vitalizio consegnato senza aspettare i 65 anni, con appena cinque anni di lavoro e già di per sé altissimo, non è soltanto un’ingiustizia e una vergogna, uno scialo con i soldi di tutti. E’ anche un grosso intralcio alla vita politica e alla vita del Paese. Perché se qualcuno non lo avesse capito corruzione e ingiustizia sono anche il massimo dell’inefficienza.

Vi lascio alla meditazione delle due tabelle

Camera

Gruppo Ancora non maturano la pensione

Popolo della Libertà 84 su 228 (36%)

Lega Nord Padania 36 su 59 (61%)

Partito Democratico 83 su 206 (40%)

Unione di Centro 6 su 35 (17%)

Gruppo Misto 4 su 22 (18%)

Italia dei valori 12 su 22 (54%)

Iniziativa responsabile 14 su 28 (50%)

Futuro e Libertà 7 su 30 (23%)

Senato

Gruppo Ancora non maturano la pensione

Popolo della Libertà 38 su 129 (29%)

Partito Democratico 34 su 107 (31%)

Lega Nord Padania 11 su 25 (44%)

Italia dei valori 7 su 12 (58%)

Gruppo Misto 6 su 22 (27%)

UDC, SVP e Autonomie 5 su 13 (38%)

Non specificato 1 su 3 (33%)

Coesione nazionale 2 su 10 (20%)


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