Il Palavela vedrà l’inaugurazione di Torino Capitale Europea dello Sport, venerdì 30 gennaio

Torino è Capitale Europea dello Sport da 13 giorni ormai, e lo sarà ancora per i prossimi 352. Sarà un anno, il 2015, di tutti, “nostro e vostro”, come ha detto l’Assessore allo Sport Stefano Gallo rivolgendosi alle società e agli enti di promozione sportiva ma in generale alla città. “Un anno in cui l’unico vincitore sarà lo sport” ha proseguito Gallo, “in cui tutte le discipline saranno uguali e dovranno unirsi per “fare sistema” e garantirsi un futuro per le stagioni a venire”. L’inaugurazione dell’evento del 2015 avrà luogo venerdì 30 gennaio al Palavela, tra i luoghi simbolo della città e specialmente della sua vita sportiva, conosciuto soprattutto per il ghiaccio – neanche un mese fa ha accolto i Campionati Assoluti di pattinaggio di figura e il Gran Galà – ma non solo, come dimostra la Coppa Davis ospitata quasi due anni fa. La festa, perché tale deve essere, comincerà nel pomeriggio. Dalle 15 alle 17 la pista dell’impianto potrà essere utilizzata gratuitamente, come gratuito sarà il noleggio dei pattini. A seguire l’esibizione di alcuni atleti, in collaborazione con la FISG, e qualche momento istituzionale, tra cui l’emissione del francobollo ufficiale di Torino Capitale Europea dello Sport 2015. Poi l’inno di Mameli e lo spettacolo finale curato dalla compagnia circense Sonics.

“L’ingresso sarà gratuito e la speranza è quella di vedere grande partecipazione” ha spiegato l’assessore, “con le scuole, le società e gli enti di promozione sportiva”. Al momento dell’inaugurazione alcuni eventi dell’agenda di Torino 2015 saranno già andati in archivio; altri sono attualmente in fase di definizione, altri ancora verranno aggiunti. Molto interessante l’iniziativa dell’Assessorato, ancora da ufficializzare, con cui il primo mercoledì di febbraio si potrà usufruire gratuitamente degli impianti pubblici gestiti direttamente dal Comune. Un “open day” dello sport, cui seguiranno la creazione di una Card Torino 2015, con promozioni per i possessori, e l’intitolazione di alcuni giardini della città a grandi nomi dello sport.