Non è ben chiara la provenienza di questa ricetta, fatto è che fa parte del grimorio culinario della mia famiglia da tre generazioni, compresa la sottoscritta.
Pare che nonna l’abbia chiesta ad un’amica proveniente da chissà quale paese, che l’abbia modificata a suo gusto e che con il tempo sia diventata uno di quei dolci che per festeggiare “i morti”, non poteva proprio mancare.
E dato che è una ricetta a 5 stelle, non potevo che affidarmi alla mano esperta di mia madre per il suo confezionamento. L’anno prossimo forse, proverò a prepararlo io.
Ingredienti
- 1 kg di semola
- 1 kg di noci
- 500 g di mandorle (sbucciate)
- 500 g di uvetta passa
- 50 g di lievito di birra
- fichi
- saba (mosto cotto)
Preparazione
Gli ingredienti devono essere tutti ben mescolati in una o due ciotole particolarmente capienti e lasciati riposare per 24 ore.
Il giorno seguente l’impasto va mosso, ammorbidito con dell’altra saba, confezionato in forma di ciambella e infornato.
Il forno dovrà essere preriscaldato a 150 gradi e il vostro pan’è saba cuocere per almeno 15 – 20 minuti.
E tu?
Conosci un’altra ricetta del Pan’è Saba?