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Il papa e Bertone: contrapposizione o accordo?

Creato il 02 giugno 2012 da Gaetano61

papa Bertone: contrapposizione accordo?
Nessuna apertura alle unioni non matrimoniali, l'ordinamento giuridico che non può avere tra le sue norme quelle sull'aborto e sull'eutanasia: sarebbe stato illusorio che il papa, a Milano, avesse potuto dire cose diverse. Sui temi etici, però, la Chiesa rimane distante dal "sentire" della base stessa dei suoi fedeli. E l'etica non comprende solo la sessualità e l'"inizio" e il "fine" vita, ma anche l'attività dello Ior, e in particolare la trasparenza della sua attività, forse la causa principale dello scandalo di questi giorni. L'immagine che rimarrà impressa di questo fine settimana a Milano, sarà l'arrivo del papa accompagnato da un sorridente cardinale Bertone. I giornali di queste settimane hanno parlato di un Bertone che mal aveva digerito le proposte di adeguamento dello Ior agli standard internazionali di trasparenza e correttezza; la conseguenza è stato il licenziamento dell'artefice di questo disegno, il presidente Gotti Tedeschi. Ora, i casi sono due: o il papa è "prigioniero" di Bertone e della Curia, oppure non c'è alcuna contrapposizione tra i due. La domanda è destinata, secondo me, a rimanere inevasa, perché i meccanismi interni alla Chiesa non sono quelli di una democrazia. Eppure, da un uomo capace, come ha fatto ieri sera al Teatro alla Scala, di pronunciare parole come queste (il riferimento è alle vittime causate dal terremoto in Emilia Romagna): 
«[...]  siamo [...] paralizzati dal dolore per così tanta e incomprensibile distruzione che è costata vite umane, che ha tolto casa e dimora a tanti. Anche l’ipotesi che sopra il cielo stellato deve abitare un buon padre, ci pare discutibile. Il buon padre è solo sopra il cielo stellato? La sua bontà non arriva giù fino a noi? Noi cerchiamo un Dio che non troneggia a distanza, ma entra nella nostra vita e nella nostra sofferenza»,
sarebbe lecito attendersi qualcosa di più. 
Pubblicato da Gaetano Toro 


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