Titolo: Il papà migliore del mondo
Cast: Robin Williams, Alexie Gilmore, Daryl Sabara
Regia: Bobcat Goldthwait
Protagonisti: Padre
Materia: Morte, Comportamento Umano
Energia: Sofferenza Familiare
Spazio: Usa
Tempo: 2000
Lance è un insegnate di poesia con il sogno di diventare scrittore, ma non ha ma visto nessuno dei suoi lavori pubblicato e stà per rinunciarci.
È in difficili rapporti con il figlio Kyle adolescente, che ha solo un amico ed è ossessionato dal sesso.
Quando Kyle muore in una pratica estrema di autoerotismo, Lance per evitare al figlio un’umiliazione, inscena un suicidio, scrivendo un bellissimo e commovente biglietto d’addio.
Il biglietto viene pubblicato e tramite i social network diventa famoso nella scuola, subito viene mitizzato Kyle e quasi eletto a santo.
Tutti vogliono conoscere la sua vita e Lance, come padre, diventa famoso e stimato.
Lance prende la palla al balzo e scrive un diario di Kyle, che poi consegnerà per essere reso pubblico.
Un diario che arriva al cuore della gente, e pubblicato ha un grande successo, dipingendo però un’altro kyle.
La cosa gli sfugge di mano, per lui e per la memoria del figlio si arriva anche alla rete nazionale, Cosa fare ora?
Bel film sulla vita semplice di una persona che nonstante ce la metta tutta non riesce ad avere un buon rapporto con il figlio.
Su come le persone, superficialmente, si affrettano a dare giudizi, nel bene e nel male.
Un film senza verità definitive, ma che anzi ci mette i dubbi su quelle che la società di oggi tende ad instillare.
Voto Finale: Bello
Frase del film: Mio figlio era uno stronzo, ma gli volevo bene.