Papa Benedetto XVI lascerà il Pontificato alle 20 del 28 febbraio 2013.
Joseph Ratzinger, 86 anni il prossimo 16 aprile, lo ha annunciato personalmente in latino nel corso del Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto.
Benedetto XVI, eletto Papa dopo la morte di Giovanni Paolo II, ha detto:
“Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice. Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.“
Secondo il diritto canonico nel caso il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti.
La notizia delle dimissioni di Benedetto XVI ha ovviamente fatto il giro del mondo.
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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dichiarato:
“Traspariva come fosse provato e consapevole di una fatica difficile da sostenere. Credo sia stato un gesto di straordinario coraggio e senso di responsabilità”
Mario Monti:
“Non sono in grado di commentare su un tema così importante e profondo, prima ancora di avere conoscenza dei fatti”
Pier Luigi Bersani:
“E’ una notizia di portata storica. Non che questo non abbia precedenti, ma bisogna risalire a secoli fa. E’ una notizia di portata storica due volte perché è rarissima come decisione e, secondo, viene fatta da un Papa che non la prende certo per debolezza. E’ un grande teologo che ha messo la teologia al servizio della Chiesa”
Oscar Giannino:
“Per la Chiesa cattolica è il segno che il mondo cambia. Il Pontefice assume una decisione sulla quale tutti hanno di che riflettere. Senza voler fare accostamenti impropri, diventa però evidente che analoghe considerazioni dovrebbero essere condivise e assunte da chi, nella politica e nelle istituzioni, senza titoli per parlare ex cathedra, resta invece convinto di prolungare per decenni ruoli e incarichi alla guida del Paese”
YB