IL PARADISO DEI CAZZONI #abbazia #togherosse #manifestazione

Creato il 13 maggio 2013 da Albertomax @albertomassazza

Non ci si annoia mai, nel paese di Cazzonia. Ogni giorno qualcosa di nuovo. Ministri delle interiora che ci mettono la faccia per salvaguardare l’onore del padrone, perseguitato dai giudici cattivi che non gli vogliono consentire più di praticare gli sport nazionali di Cazzonia. E ci ha ragione, il piccolo Cesare di Brianza, a paragonarsi alla vittima di uno dei casi più gravi di mala giustizia della reprobblica di  Cazzonia (che a quel tempo chiamavasi Repubblica italiana o, al limite, Italietta), tanto che le differenze, che qualche comunista di buona memoria giudica abissali, sono cadute in prescrizione!

Il Premier in crisi mistica che fa rinchiudere l’intero esecutivo in un’abbazia a 5 stelle (mica sono una prerogativa esclusiva del grillo ciarlante, le 5 stelle!). Ma non basta, frate Enrico, non basta: ci vuole l’autoflagellazione per essere credibili o, in alternativa, certi rituali islamici, nei quali gli adepti si trapassano l’addome con la spada. Il popolo ha sete, diamogli il (vostro) sangue! E che dire del miliardario barbudos che fa il panegirico del francescanesimo. Nulla, ne ho dette già abbastanza e non amo ripetermi.

Ma per fortuna c’è il popolo, quello si, sano, onesto e bbuono, imbattibile nell’innalzare ed abbattere idoli a seconda di come tira il vento, santo e simoniaco, inarrivabile poeta dello slogan (unica vera cifra del suo fare politico), intrepido navigatore del web. Ma se Churchill, quando c’era ancora un minimo di dignità nazionale, ci dava dei guerriglieri da stadio e tifosi da guerra, cosa dovrebbe dire, ora?



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