Magazine Cultura

Il peccato di omissione di berlusconi ha radici molto lontane: negli anni ’50

Creato il 07 dicembre 2014 da Libera E Forte @liberaeforte

decalogo-del-buon-politico

Fra i peccati attribuiti a Berlusconi manca – mi dice un amico – quello di omissione: ha avuto in mano per decenni gran parte della TV privata e non ha saputo sfruttarla per fare buona cultura.

Due obiezioni:

è difficile fare buona cultura, quando si vogliono fare tanti soldi (anche per questo Sturzo scrisse nel suo decalogo del buon politico: “Non faccia politica chi ama troppo i soldi”); quindi il vero peccato di Berlusconi è stato quello di fare politica;

ma ben più grave è il peccato di omissione della Dc, che – avendo avuto per circa mezzo secolo la storica opportunità di “avere in mano” l’Italia – non ha saputo governarla senza ricorrere allo statalismo e alla conseguente forte corruzione della politica, di cui il Paese è ancora malato.

Famosa la convinzione di De Mita, che il 14 febbraio 1974, come Ministro dell’Industria, disse:

“Il finanziamento dei partiti è un fatto stabile, una costante della vita pubblica italiana (…). Improvvisamente si scopre che l’Enel ha finanziato i partiti, come se non si sapesse che questo è fra gli obblighi, diciamo così sub-istituzionali, dell’Enel.”

Purtroppo, soprattutto a causa di questi “obblighi” immorali, gli italiani hanno pagato e pagano l’elettricità con un sovrapprezzo, diciamo così, politico.

Visti gli enormi danni prodotti dalla corruzione in politica, non sorprende che Luigi Sturzo si sia battuto con tanta passione e preveggenza a sostegno di un principio fondamentale del buon governo: la ragione morale non deve mai essere calpestata dalle ragioni della politica e dell’economia, perché le conseguenze – prima o poi – sono sempre devastanti.

Nella pagina seguente sono elencati gli articoli più importanti da lui scritti su questo tema negli ultimi 13 anni della sua vita. Ben quattro articoli hanno lo stesso titolo: “MORALIZZARE LA VITA PUBBLICA”. Sono tutti articoli scritti soprattutto a beneficio dell’attività politica dei democristiani, che purtroppo negli anni 50 si stavano allontanando dal popolarismo sturziano (applicato da Adenauer in Germania) per portare l’Italia a sinistra, ossia verso una cultura politica contraria all’impresa privata e favorevole allo Stato imprenditore, banchiere e assicuratore per “mungerlo” meglio.

I mali di oggi hanno quindi radici lontane e si possono sanare solo con una vera e propria “rivoluzione morale e culturale” attuata da una nuova classe dirigente disposta a SERVIRE E NON A SERVIRSI. È sempre attuale il continuo invito di Sturzo ai politici: “IL MIGLIOR SERVIZIO CHE POTETE FARE È DI MORALIZZARE LA VITA PUBBLICA”. Se innanzitutto i democristiani lo avessero ascoltato…

LA LUNGA BATTAGLIA DI LUIGI STURZO PER IL PRIMATO DELLA RAGIONE MORALE SULLA RAGIONE POLITICA ED ECONOMICA

 

1 Moralizziamo la vita pubblica 3/11/’46 L’Italia

2 Statalismo 18/1/’47 Il Popolo

3 Economia e morale 14/3/’47 Il Popolo

4 Richiamo alla correttezza 28/2/’48 L’Italia

5 Completa dedizione al bene anche in politica 9/10/’48 L’Italia

6 Del costume politico 17/3/’49 Panorama

7 La morale in politica 2/4/’49 La Via

8 Politica e morale: da Machiavelli a Croce 27/6/’49 L’Italia

9 Partiti e partitocrazia 30/6/’49 Il Popolo

10 Moralizzare la vita pubblica 5/11/’49 La Via

11 Moralità e correttezza parlamentare 13/6/’50 La Stampa

12 Le leggi economiche 18/3/’51 L’Italia

13 Libertà e statalismo 4/12/’53 La Stampa

14 Amministrazione non politica nei Comuni 4/3/’54 Il Giornale d’Italia

15 Democrazia e partitocrazia 16/3/’54 Il Giornale d’Italia

16 Può il politico essere cristiano integrale? 15/2/’57 La Rocca

17 Libertà e autodisciplina 28/4/’57 L’Europeo

18 Riarmo morale 22/8/’57 Il Giornale d’Italia

19 Classe dirigente e statalismo 20/1/’57 Il Giornale d’Italia

20 Moralizzare la vita pubblica 2/1/’58 Il Giornale d’Italia

21 Infezione statalista 9/4/’58 Il Giornale d’Italia

22 Richiamo al costume 12/4/’58 Il Giornale d’Italia

23 Fasti e nefasti dello statalismo 1/7/’58 Il Giornale d’Italia

24 Eticità delle leggi economiche 30/7/’58 Sociologia

25 Moralizzare la vita pubblica 29/8/’58 Il Giornale d’Italia

26 Moralità, libertà, legalità dei partiti 16/12/’58 Il Giornale d’Italia

27 Binomio di potere e denaro 2/4/’59 Il Giornale d’Italia

28 Politica e morale 9/4/’59 Il Giornale d’Italia

29 Legalità e costume in Sicilia e altrove 20/4/’59 Il Giornale d’Italia

30 Economia e moralità 10/8/’59 Via Aperta

Giovanni Palladino

IL PECCATO DI OMISSIONE DI BERLUSCONI HA RADICI MOLTO LONTANE: NEGLI ANNI ’50

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :