Il Pecorino Di Farindola

Da Damgas @incucinablog

Il pecorino di Farindola (comune abruzzese della provincia di Pescara)  è un formaggio unico in Italia e probabilmente nel mondo  in quanto viene preparato seguendo scrupolosamente un metodo tradizionale risalente al tempo dei romani utilizzando latte di pecora e  caglio suino.

Si tratta come appena detto probabilmente dell’ultimo formaggio ancora prodotto con caglio di derivazione suina, ciò in concomitanza con il latte ovino e con l’aria necessaria per la stagionatura, gli conferisce un sapore ed un aroma particolare. Come quasi sempre accade quando si tratta di prodotti particolari si tratta di un prodotto di nicchia che viene prodotto in quantità molto limitate ed in un’area ben delineata che comprende, oltre al comune di Farindola , i comuni del versante orientale del gran sasso, e nella fattispecie : Montebello di Bertona , Arsita , Bisenti , Penne , Villa Celiera e Civitella Casanova.

La preparazione di questo particolare tipo di caglio ha origini molto antiche, risalenti all’antica roma, ed ancora oggi è prerogativa esclusiva delle donne, che si tramandano la ricetta di generazione in generazione. Per quanto riguarda il latte viene munto a mano da pecore di razza ” Pagliarola Appenninica ” allevate allo stato brado sui pascoli appenninici; si tratta di una specie che produce quantitativi limitati di latte (1 litro al dì per un massimo di 120 giorni di lattazione ). La cagliata viene messa nelle fiscelle di vimini e poste a stagionare in madie di legno per un periodo che va da 40 giorni ad un anno. La crosta, unta periodicamente con una miscela di olio di extra vergine di oliva e aceto assume in breve tempo la caratteristica colorazione zafferano o marrognola a seconda del grado di stagionatura.


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