Rendersi ridicoli ancora e ancora, quattro secoli dopo
“Saturno”, inserto culturale de “il Fatto Quotidiano”, segnala un simpatico esempio di censura interna alla Chiesa Cattolica. Di che si parla? Aperture alla contraccezione? No. Possibilità di eutanasia? Nemmeno. Aborto? Fecondazione assistita? Macché. Galileo!
Galileo? Ma non s’era fatta chiarezza? Miii… son passati 400 anni e siamo ancora qui a parlare di Galileo? E il Polacco non aveva chiesto scusa? Sì, ma, però anche forse pare di no. E insomma se un autorevole studioso prova a dir cose innocue su “La Civiltà Cattolica”… beh, lo segano. Dal che deduciamo che sarà di sicuro cattolica, ma di civile ha pochino.
Ma sapete che c’è? Chi se ne fotte. I preti facciano quel cazzo che vogliono a casa loro. Ché qua fuori c’è un mondo che se ne frega. E se un documento scomodo (ma perché, poi?) non passa di là, bastano due clic per renderlo disponibile all’universo mondo.
Questa è proprio gente che non capisce un cazzo. Nemmeno di censura.
(Grazie a Mauro per la segnalazione)