Quasi otto anni. Tanto era passato, fino a ventiquattr’ore fa, dall’ultimo titolo di un pentathleta torinese in un Campionato Italiano, per qualunque sport la manifestazione più importante a livello nazionale. Ieri verso mezzogiorno il Pentathlon Moderno Torino ha dovuto aggiornare le proprie statistiche; ad Aprilia (Latina), Giorgio Malan ha tagliato per primo il traguardo della prova di corsa, volando verso il gradino più alto del podio davanti al modenese Matteo Sala. “In questi ultimi anni avevamo comunque raccolto qualche oro in altre gare nazionali” spiega il presidente Giancarlo Duranti, fondatore della società torinese, la quale proprio oggi compie 32 anni, “ma il titolo di campione italiano è qualcosa che va oltre; questa è una competizione per cui tutti gli atleti finalizzano la loro preparazione, presentandosi al top della forma”.
Giorgio Malan, classe 2000 al secondo anno della categoria “Esordienti A”, si era piazzato terzo nella prova di nuoto di domenica pomeriggio; spettacolare il testa a testa con il diretto avversario sulla pista di atletica, vinto di un soffio al termine del kilometro di corsa. “Giorgio ha grande talento, mentalità vincente e tanta voglia di allenarsi, imparare e migliorarsi” prosegue Duranti, “ha iniziato ad allenarsi con noi da bambino e ha sempre figurato molto bene nelle categorie giovanili, per cui le competizioni prevedono solo il nuoto e la corsa; ma sta facendo passi avanti anche nelle discipline tecniche, scherma e tiro, che entreranno nelle sue gare nei prossimo anni. Credo però che la sua eccezionale prestazione del week end debba essere attribuita anche a tutti i ragazzi della nostra società. Sono innanzitutto un gruppo di amici, pieni di vita ed entusiasmo, in cui i più grandi aiutano i più piccoli. Qualcuno è già a buon livello in Italia, altri in forte crescita; allenarsi quotidianamente in un clima del genere è stimolante, allevia la fatica e accresce il divertimento”.
Questa è da sempre la filosofia del Pentathlon Moderno Torino, dall’ormai lontano 3 giugno 1982 in cui venne istituito: “sono stato atleta di questa splendida disciplina e ho realizzato il sogno di creare una società, per continuare a vivere attraverso i giovani le emozioni che lo sport sa regalare. Il nostro obiettivo è formare atleti dal punto di vista umano prima ancora che sportivo. E credo che il pentathlon riesca a sviluppare ogni aspetto (fisico e mentale) di chi lo pratica, grazie alla sua varietà e completezza”.
Il fine settimana di Aprilia ha regalato altre medaglie alla società torinese. Da segnalare il titolo a squadre della categoria Ragazze (Agnese Tolino, Eugenia Sisto e Francesca Rondana) e il secondo posto per la formazione di Esordienti A (Giorgio Malan, Eugenio Mancuso e Tommaso Valpreda); nella stessa categoria femminile il quarto individuale di Giulia Cesano (classe 2001), ai piedi del podio anche con le compagne Giulia Spada, Federica Pucci e Annalisa Panio. Davvero niente male per il Pentathlon Moderno Torino, giunto all’ultimo appuntamento importante della stagione agonistica con 17 atleti compresi tra i 9 anni (categoria Cuccioli) e i 16 (Allievi).
“I nostri non sono grandi numeri, anche a causa della scarsa popolarità del pentathlon in Italia” conclude Giancarlo Duranti, “ma grazie all’impegno e alla collaborazione di atleti, genitori e tecnici siamo sempre riusciti a portare avanti l’attività. In 32 anni di storia abbiamo cresciuto campioni nazionali e pentathleti di spessore internazionale (tra cui Nadia Cortassa, olimpionica di triathlon ad Atene nel 2004). E di pari passo con le soddisfazioni sportive ne abbiamo ottenute altrettante dal punto di vista umano. In tre decenni abbiamo costruito una famiglia di centinaia di persone, ancora tutti legati alla nostra realtà”.