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Il piacere della frutta cotta

Creato il 25 gennaio 2013 da Rossellagrenci

IL PIACERE DELLA FRUTTA COTTA

In Italia non abbiamo la cultura di cuocere la frutta. Per noi la frutta cotta sono le mele o, al massimo, le pere. L’idea di cuocere la frutta potrebbe fare inorridire i crudisti, ma la frutta cotta (e non “stracotta”) ha tanti vantaggi.

Come spiega la bravissima dottoressa Sabine Eck su Il Pasto Nudo , la frutta cotta non fa solo bene a chi ha l’intestino pigro e piace ai bambini, ma è un valido modo per mangiare la frutta senza perdere i vantaggi delle vitamine, ad esempio la C, che rimane intatta anche dopo la cottura (parliamo di una cottura di 4-5 minuti).

Soprattutto d’inverno è un ottimo alimento quando si è malati: “mal di gola, febbre, raffreddori, influenze. La frutta cotta (a temperatura ambiente) serve per idratare, mineralizzare, agisce favorevolmente sull’intestino, è pure antipiretica e drena il sistema linfatico.”

La frutta cotta è più digeribile e può essere mangiata anche a fine pasto.


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