Magazine Cultura

IL PIACERE DI LEGGERE: VENERE PRIVATA di GIORGIO SCERBANENCO

Creato il 19 novembre 2013 da Michelebarbera
IL PIACERE DI LEGGERE: VENERE PRIVATA di GIORGIO SCERBANENCO
Su Scerbanenco c’è molto da dire. E molto sarebbe anche poco. E’ stato uno scrittore sui generis, preferendo approcciarsi al mondo della letteratura in modo eclettico ed incredibilmente prolifico. In questi giorni ho riletto “Venere privata” un romanzo la cui prima edizione risale al 1966. E’ uno dei romanzi (il primo della serie dedicata a Duca Lamberti) in cui meglio si tratteggia lo stile graffiante ed attualissimo di Scerbanenco. Il conflitto genitori-figli, il suicidio-delitto di un’apparentemente banale commessa, motore centrale di un’intricata storia di sfruttamento della prostituzione dai marcati tratti noir, un giallo che si sviluppa su un percorso inusitato, un protagonista tormentato da un contrastato “mal di vivere”. Tutti sono ingredienti che sapientemente miscelati danno un romanzo da leggere per emozionarsi. Non solo per gli appassionati di noir. Lo stile è scorrevolissimo, a tratti intessuto di gemme letterarie e di citazioni colte, che rendono il testo elegante e raffinato. C’è molto da apprendere leggendo Scerbanenco. Lo sanno tutti gli autori contemporanei di noir e gialli (o, se vogliamo, della letteratura di genere). Ma la grandezza di Scerbanenco, forse, sta proprio nel fatto che lui ha saputo superare il “genere”, avventurandosi in territori come il western o il rosa che sono ancora più elitari e difficili da praticare, specie per gli ama le emozioni forti.
L’invito a leggere (o piacevolmente rileggere) “Venere privata” è rivolto non solo ai “lettori” in senso stretto, ma anche a chi si appassiona di scrittura che dovrebbe non solo analizzare, ma anche “psicoanalizzare” il testo per apprendere tempi, logiche e struttura del narrare. Bellissime le parole di Luca Doninelli in prefazione ad una edizione di "Venere privata": Il mondo di Scerbanenco è un mondo completamente nero e immobile. I romanzi di Scerbanenco non conoscono nessuno svolgimento. L'unico svolgimento riguarda il lettore, cui Scerbanenco somministra la realtà dei fatti a piccole dosi, poco per volta. Ma la realtà, l'orribile nera realtà c'è da sempre, è sempre quella e continuerà ad essere quella dopo che il teatrino del bene avrà chiuso il sipario. A chi, cittadino di questo disperatissimo mondo, non abbia propensione al suicidio, non restano che due vie: o la completa distrazione o l'assuefazione. La vita è una droga, o la combatti con altre droghe o l'assumi fino in fondo."By Michele Barbera

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Master Blaster al Fantafestival

    Master Blaster Fantafestival

    La camera delle bestemmie, colonna sonora : Freaks in uniform delle Horropops.La mia vita è caotica, chi mi conosce lo sa benissimo. Leggere il seguito

    Da  Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Le vergini suicide

    vergini suicide

    di Jeffrey EugenidesTitolo: Le vergini suicide Titolo originale: The Virgin Suicides Autore: Jeffrey Eugenides (Wikipedia) Nazione: USA Anno prima pubblicazione... Leggere il seguito

    Da  Phoebes
    CULTURA, LIBRI
  • Lessico famigliare (Ginzburg)

    Lessico famigliare (Ginzburg)

    Natalia Ginzburg è una delle tante voci del panorama letterario italiano che vengono quasi ignorate nella trattazione scolastica che, ovviamente, ha parecchi... Leggere il seguito

    Da  Athenae Noctua
    CULTURA
  • “La ferocia” – Nicola Lagioia

    ferocia” Nicola Lagioia

    Dopo Occidente per principianti e Riportando tutto a casa, Nicola Lagioia torna a raccontare una Puglia lontana dai clichè, scegliendo atmosfere livide e toni d... Leggere il seguito

    Da  Temperamente
    CULTURA
  • Cosa sta succedendo in Grecia

    È da molto tempo che non mi impegno a scrivere su questo blog. Un’po perchè essendo uno studente universitario talvolta il tempo scarseggia, un po'( un bel... Leggere il seguito

    Da  Hodyjean
    CULTURA
  • Unfriended (2014)

    Unfriended (2014)

    Affrontare un horror con aspettative azzerate è sempre una gran tattica e lo dimostra la mia reazione dopo la visione di Unfriended, film diretto nel 2014 dal... Leggere il seguito

    Da  Babol81
    CINEMA, CULTURA