Prosegue il nostro viaggio tra i Piani Casa delle Regioni italiani. Dopo avere analizzato quelli di Abruzzo, Lombardia e Piemonte, oggi affrontiamo il nuovo Piano Casa Basilicata. Nuovo in quanto è stato prorogato fino al 31 dicembre 2014, grazie alle modifiche intervenute sulla legge fondamentale consultabile direttamente dal sito del Consiglio regionale della Basilicata dalla norma inserita nella LR 18/2013 (legge regionale Basilicata 7 agosto 2009, n. 25).
Gli interventi di ampliamento edilizio per fabbricati monofamiliari prevedono un bonus massimo del 20%, purché i lavori siano subordinati al rispetto delle norme vigenti per le costruzioni in zone sismiche e al miglioramento della prestazione energetica attuale dell’edificio.
Il nuovo Piano Casa Basilicata promuove anche il rinnovamento e la sostituzione del patrimonio edilizio esistente realizzato dopo il 1942 che non abbia un adeguato livello di protezione sismica rispetto alle norme tecniche vigenti e/o che non abbia adeguati livelli di prestazione energetica. A tal fine il Piano Casa Basilicata consente interventi straordinari di demolizione e ricostruzione di edifici residenziali con aumento della superficie complessiva esistente entro il limite massimo del 30%.
Gli interventi devono rispettare i limiti inderogabili dettati dal regime delle distanze in edilizia.
Il Piano Casa Basilicata prevede ulteriori incrementi rispetto al 30% sopra indicato. Nel merito, ci sono ulteriori premi (fino per interventi relativi all’installazione di impianti solari termici, geotermici a bassa entalpia, a biomassa e biogas ecc. (confronta interventi specificati all’art. 11 comma 9. a),c),e), f) della L.R. 28 dicembre 2007 n. 28)
Il bonus è incrementato fino al 40% se si utilizzano le tecniche costruttive dalla bioedilizia, se si ricorre all’utilizzo di impianti fotovoltaici, se la dotazione di verde privato esistente sul lotto di pertinenza viene incrementata fino al 60%.