Ieri ho provato a fare i
blinis, finalmente ho trovato la farina di grano saraceno, in un negozio di alimenti biologici, e mi sono messa all'opera. Queste piccole frittelle di origine russa sono generalmente accompagnate da panna acida e salmone o caviale e sono offerte come antipasto. Non so quanto sia "tradizionale" e classica questa versione, ce ne sono mille di ricette ed io ho usato quella di
Goodfood online perché mi è sembrata una delle più semplici e soprattutto perché usava un uovo solo. Volevo assaggiarli, non farne per un reggimento! Ne sono venuti comunque molti, circa 24, visto che li ho fatti abbastanza piccoli in modo che potessero essere mangiati in un solo boccone. Sono ottimi per un aperitivo, un pranzo speciale, come magari quello di Natale, della vigilia o per il cenone di capodanno possono anche integrarsi facilmente fra le portate di un
brunch. Poliedrici, delicati e sfiziosi, carini da vedere e semplici da fare. Cosa possiamo volere di più? Andrea ha avuto la sua versione con il salame ungherese e io ho mangiato i miei con il salmone. Adorabili. Ecco le dosi della mia versione appena appena modificata.
- 70 g di farina di grano saraceno
- 70 g di farina 0
- 1/3 di cucchiaino di lievito per torte salate
- 175 ml di latte tiepido
- 1 uovo, tuorlo e albume separati
- 1/3 di cucchiaino di lievito di birra in granuli
- 2 cucchiai di burro
Per servire:
- salmone affumicato
- panna acida
- formaggio di yogurt
- salame ungherese
- senape aromatizzata all'aneto
- pepe rosa in grani
Setacciare le farine in una ciotola e aggiungere il lievito per torte salate. Mescolate il lievito di birra con il latte tiepido. Mettere l'albume dell'uovo in una ciotola e il tuorlo nel latte con il lievito mescolando bene. Versare il latte negli ingredienti secchie mescolare con una frusta in modo da ottenere un composto liscio e omogeneo. Montare l'albume a neve ferma e unirlo all'impasto cercando di non smontarlo troppo. A questo punto io ho fatto riposare l'impasto per circa 30 minuti per dare tempo ai lieviti di agire. Ho poi unto una padella antiaderente con del burro e ho iniziato a cuocere i
blinis versando una cucchiaiata di impasto per volta e attendendo alcuni secondi prima di girarli e farli cuocere dall'altra parte. Li ho serviti appena tiepidi con un mix di panna acida e formaggio di yogurt, per rendere la crema più delicata e ho messo dei salmone affumicato sui miei mentre ho guarnito quelli di Andrea con del salame ungherese. Ci sono piaciuti anche se non ci hanno esaltato. La loro consistenza ricorda i
pancakes americani, il sapore dell'impasto è piacevole ma molto molto delicato. Ho pensato che per aggiungere un po' di sapore all'insieme potevo usare un velo di senape aromatizzata all'aneto, che sta molto bene con il salmone e profumare la composizione con del pepe rosa. L'espediente ha funzionato e ha dato profondità a questo piatto. Ha aggiunto quel qualcosa che credo mancasse e che forse, nella presentazione originale, viene fornita dal sapore deciso del caviale. Da tenere in considerazione per un futuro
buffet.