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Il Pittore dai Pennelli Fatati

Da Fiaba

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La fiaba

Giovedì 04 Dicembre 2014 14:53 Scritto da Fagiolino22

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C'era una volta un pittore di nome Marley, un ometto molto bizzarro che amava pitturare, era molto bravo e usava mettersi in giardino con la sua tela per creare i suoi quadri.

Una mattina come tante, usci da casa portando con se, la sua tavolozza dei colori, il suo cavalletto e una tela bianca come il latte, che aspettava solo di essere riempita dei pastelli più belli.

Si sistemò in giardino come al solito, si mise in testa il suo cappello preferito e cominciò a creare..dopo poco però le nuvole che passeggiavano sopra di lui, cominciarono a bisticciare tra loro, una diceva all'altra "fammi passare per favore..""no"rispondeva l'altra birbona.."perché no?ti ho chiesto per favore""lo so"disse la nuvola birbona "ma non ho voglia di spostarmi""allora ti sposterò io"disse la prima nuvola.."se solo ci provi..."rispose la nuvola birbona...

Il pittore alzò lo sguardo al cielo e vide che le nuvole si stavano avvicinando sempre di piu l'una all'altra, ma non si scompose, pensando che presto avrebbero fatto pace.

Le nuvole invece continuarono a bisticciare e tanto fecero ,che alla fine si scontrarono facendo scoppiare un bel temporale..Il pittore cercò allora di riparare il suo materiale, ma le nuvole erano talmente arrabbiate che non gli diedero il tempo di fare nulla, la pioggia cadde veloce sulla tela cancellando tutto il lavoro che il pittore aveva fatto fino a quel momento, andò a finire sulla tavolozza, cancellando tutti i colori e facendoli sciogliere a terra in una chiazza tutta colorata..

Il pittore disperato raccolse tutto e corse a ripararsi sotto un grande albero, che allargò i suoi rami in un abbraccio e gli disse "non preoccuparti, tra poco smetteranno, sono nuvole cucciole e ancora non sanno gestire le loro emozioni.."

Dopo pochi minuti infatti, le nuvole smisero di bisticciare e prima si abbracciarono, e poi si spostarono l'una dall'altra dando spazio ad un meraviglioso arcobaleno che prese posto solennemente per tutto il cielo azzurro.

Il pittore rimase estasiato da questo spettacolo della natura e di corsa rimise il cavalletto sul prato perché non voleva perdere l'attimo e voleva ritrarre ciò che vedeva, si accorse però aimè, che la sua tavolozza era priva di colori..pensò di rientrare in casa per prenderne altri ma aveva paura che l'arcobaleno sparisse e cosi ebbe un idea...

Si avvicinò a lui, si alzò in punta dei piedi e appoggiò uno dei suoi pennelli sul primo colore dell'arcobaleno e come per incanto il pennello assorbì il giallo...

"Wow, disse il pittore, posso pitturare direttamente da qui, avrò come tavolozza l'arcobaleno intero", l'albero che lo aveva protetto durante il temporale, sorrise e applaudì e il pittore cominciò velocemente a dipingere sulla sua tela prendendo i colori più belli... il blu per disegnare il cielo, il verde per il prato, il giallo per il sole....presto finì l'opera e la guardò estasiato, era il quadro più bello che avesse mai fatto..

Si inchinò davanti all'arcobaleno e lo ringraziò per avergli dato la possibilità di fermare sulla sua tela il suo meraviglioso spettacolo.


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