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Il Poli non vuole chiudere e promette voti al “salvatore”

Creato il 05 luglio 2011 da Lapulceonline

politecnico università aula magna ateneoStudenti e imprenditori, famiglie intere, contro la chiusura della sede del politecnico di Torino in viale Michel ad Alessandria. Come è noto il Poli ha tagliato tutte le sedi decentrate in Piemonte ed in particolare ad Alessandria, a causa anche di un minore interesse per i gli ingegneri da parte degli industriali che hanno sempre sostenuto (economicamente) la scuola, sono rimasti solo pochi laboratori e qualche corso. Nessuna nuova matricola.

“Attenti al Poli” lanciano il messaggio: già che ci stiamo avvicinando alle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale, il comitato fa sapere di essere “ben liete di essere rappresentate da una figura o classe politica che volesse farsi carico di perorare la causa della presenza di tale istituto nella città di Alessandria”. Come dire, i politici che si impegneranno a far riaprire il Poli, potrà contare sui loro voti.  Il Politecnico è meglio, scrivono: “A differenza infatti di altre facoltà umanistiche, che offrono minori potenzialità per trovare posti di lavoro una volta terminati gli studi, il Politecnico rappresenta un punto nodale di unione tra mondo dello studio e mondo del lavoro”.

Il Comitato vole proporre al sorta di lezioni registrate (ed il relativo materiale di accompagnamento nonché assistenza) che il Poli realizza e distribuisce, in modo da semplificare la presenza di docenti e ridurre i costi di gestione. Come se fosse una università telematica. “La struttura locale dovrebbe prevedere apposite sessioni in cui gli studenti assistono in modo collegiale alle lezioni registrate, eventualmente in presenza di un tutore locale, che rimangono a loro disposizione per eventuali necessità di approfondimento”.

Questa l’idea. Chiunque volesse raccogliere la sfida sappia che potrà contare sui loro voti.

Il Poli non vuole chiudere e promette voti al “salvatore”


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