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Il polpo, la P2, la privacy, il baccalà e il cetriolo

Creato il 11 luglio 2010 da Gps
Il polpo, la P2, la privacy, il baccalà e il cetriolo Per mesi e mesi, nel nostro piccolo, ce l’abbiamo messa tutta per avvisarvi e farvi venire quache dubbio che il bel paese è governato da cricche di disonesti e ladri, da bande piduiste e mafiose, da puttanieri e escort, da fascisti e razzisti riciclati, da mercenari sotto mentite spoglie al servizio del padrone.
Non amiamo il “lo avevo detto”. ma oggi, permettete la debolezza, ci sentiamo un po’ come il Paul il polpo dell'acquario di Oberhausen. Sto sborone di polpo, oramai il più famoso del mondo, finora non ha mai fallito i pronostici nel Mondiale: sei su sei nelle sue previsioni.
Oggi i giornali ci fanno sapere che sono finiti in carcere, oltre all'intramontabile uomo delle trame Flavio Carboni, 78 anni, il giudice tributario Pasquale Lombardi, 77 anni, e l'imprenditore napoletano Arcangelo Martino, lui di 63.
Avevano costituito, dice la Procura di Roma, un'associazione a delinquere che con la corruzione, l'abuso d'ufficio, la diffamazione e la violenza privata mirava a condizionare "il funzionamento di organi costituzionali e di rilevanza costituzionale" nonché di "apparati della pubblica amministrazione dello Stato e degli enti locali". Come si legge nelle ultime tre righe della lunga ordinanza di custodia cautelare, la loro era "una realtà organizzata del tutto corrispondente alla cosiddetta legge della Loggia P2". Insomma la P2 del 2010. (fonte repubblica.it).
“Una sorta di agenzia segreta che aveva come obiettivo il condizionamento di giudici e politici per aggiustare e orientare sentenze e pronunce, decisioni importanti, dal Tar alla Cassazione, dal Csm alla Corte costituzionale. Il tutto in favore del Presidente del Consiglio (lodo Alfano), di qualche procuratore e presidente di Corte d’Appello (Milano), di governatori (Formigoni) e aspiranti tali (Cosentino). Tentativi Molte volte, come vedremo, il presunto sodalizio piduistico è andato a buca. «La figura di merda l’amme fatta nuje cu chille d’a Corte d’Appello (…).
Pasquà tutta gente inaffidabile come Fofò, Pasquale, Nicola… noi non contiamo un cazzo» si lamenta al telefono il 4 marzo 2010 Arcangelo Martino con Pasquale Lombardi. Il «rammarico» nasce dal fatto che non sono riusciti ad agire sulla corte d’Appello di Milano, nonostante i buoni uffici col presidente Alfonso Marra per la cui nomina avevano scomodato mezzo Csm (da Mancino al consigliere laico Tinelli, passando per i togati Berruti e Ferri), per far riammettere la lista di Formigoni alle regionali.(fonte Unità.it).
Mitica poi l’impronta digitale intercettata: “Professò, ci aiuti per il lodo Alfano. So anche amici suoi
Se si tiene conto degli scandali di cricche varie, dei plurindagati nel governo e dintorni, della guerra per bande all’interno della stessa maggioranza, meglio si comprende tutto l’ambaradam messo in scena per mesi sulla “legge bavaglio”. Una legge, oggi è ancora più chiaro, che è fatta solo per garantirsi l’impunità e il proseguo dei loro intrugli.
La signora Gulmina, che da sempre non teme le intercettazioni telefoniche, stavolta ha sentenziato: Privacy un cazz… !
Poi arriva anche l’ allarme lanciato dal rapporto "Fish dependence". Addio baccalà in umido ormai ci siamo mangiati anche l’ ultimo pesce europeo.
La proposta del Papi però è da paghi 1 prendi 4 : “Vieni a guidare il Paese con me, fai il vice presidente del Consiglio, prendi il ministero degli Esteri e scegli anche il sostituto di Scajola”, l’appello alla stampella Casini è sbragato, quasi commovente. Ma anche da noi i cetrioli non si rizzano più come una volta. GPS

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