L’assunzione di pompelmo è in grado di annullare gli effetti benefici di alcuni farmaci e di rendere questi ultimi addirittura tossici. Tramite un recente studio, dei ricercatori hanno scoperto che 85 farmaci attualmente in commercio, se assunti insieme al pompelmo, possono potenzialmente causare la morte del malato. Solo quattro anni fa ne erano stati individuati solo 17.
I rischi principali sono:
- sovradosaggio; l’assunzione di una pillola con un bicchiere di succo di pompelmo può aumentare la potenza del farmaco di 5-10 volte;
- perdita di efficacia; il pompelmo può annullare gli effetti benefici di alcuni farmaci;
- sanguinamento gastrointestinale;
- insufficienza renale;
- sofferenza respiratoria.
I prodotti farmacologici che non devono essere combinati con questo frutto sono: alcuni farmaci antitumorali, agenti anti-infettivi, farmaci che abbassano il colesterolo, farmaci cardiovascolari, gastrointestinali, immunosoppressori, i farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale e gli agenti del tratto urinario. Basta consumare una quantità normale di succo di pompelmo nell’arco della stessa giornata in cui si assume il farmaco per scatenare questi effetti collaterali. Se, inoltre, questo frutto ed il farmaco vengono presi per tre giorni consecutivi, la reazione può risultare fatale.
Gli stessi effetti possono essere anche causati da altri agrumi, come il lime, le arance di Siviglia ed il pomelo, contenenti furanocumarine, un composto che interferisce con l’assorbimento dei farmaci nell’intestino. Prima di combinare questi frutti con un farmaco, è sempre preferibile leggere il foglietto illustrativo, consultare il farmacista o il medico di fiducia.