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Il pony express dell’alcol

Da Pamelaferrara @PamelaFerrara

Il pony express dell’alcol

drinkingboBisogna reinventarsi, ce lo ripetiamo ogni giorno, soprattutto in tempo di crisi.
Il mercato c’è, i clienti anche: serve l’idea geniale.

A Bologna è venuta a Fabrizio Bertocchi, che l’ha lanciata su Facebook: “Drinking.bo”, una sorta di pony express dell’alcol, per ordinare da bere “ovunque tu sia a Bologna centro e dintorni”.
Guardacaso prorpio in concomitanza con la nuova ordinanza anti-alcol del sindaco, che impone la chiusura alle 21.00 dei negozi che vendono alcolici (pizzerie, kebabbari, ecc.).

Online c’è anche il menù, ricco di birre, vini, superalcolici e addirittura “cocktail box”, con tutto l’occorrente per preparati un cocktail da solo, dai succhi di frutta alle bibite da miscelare all’alcol.

I prezzi? Abbordabili.
Nel caso dei vini, ad esempio, si va di 5€ per un Merlot ai 6€ per un Vermentino ai 9€ per un “Traminer”… ma quello, si sa, è il più trendy.

Attorno all’iniziativa è già scoppiata la polemica.
Il consigliere leghista Manes Bernardini, ad esempio, la reputa “pericolosa e priva di controllo”, ma Bertocchi replica che lo spirito è tutt’altro: “L’idea mi è venuta da esperienze personali. Magari, ad esempio, si va a cena all’ultimo momento a casa di amici e non si ha niente da bere. Invece di uscire ci si può far consegnare a casa le birre fresche. Semmai, le persone così si tengono lontane dalle strade” (Il Resto del Carlino).

Ma c’è anche l’ulteriore piccolo tocco di genio: l’inaugurazione dell’attività e il via libera alle ordinazioni avvengono proprio oggi, 12 giugno.
E il fatto che inizino i Mondiali di calcio non è sicuramente un caso.

Mancherebbe solo la ciliegina sulla torta: un profilattico in omaggio con ogni bottiglia.
Che quelli, si sa, quando si parla di alcol, servono sempre

;)


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