Magazine Diario personale

Il popolo a cui piace farsi mordere

Creato il 27 febbraio 2013 da Nonchiamatemiborgia @nonsonoBorgia
Mi piacerebbe essere una di quelle che tiene la politica al di fuori dal proprio blog. Vorrei tanto che questo spazio rimanesse apolitico, ma alla luce degli ultimi avvenimenti non ce l'ho fatta. Perchè sono una praticante giornalista, ma prima di tutto sono una cittadina di 23 anni.
Sapete, gli animali domestici seguono una prima, fondamentale regola: “Non mordere mai la mano che ti nutre”. Perchè una volta che lo fai, quella mano non si tenderà mai più verso il tuo grugno. Ebbene, credevo che questa regola valesse tanto per i cani, quanto per gli esseri umani e, in questo particolare caso, per gli italiani. Ma se i cani e i gatti hanno ormai assodato questa legge per la sopravvivenza, a quanto pare i cittadini del BelPaese non l'hanno ancora fatta rientrare nel loro ordine di idee. Non so come la pensate voi, ma negli ultimi 30 anni di vita politica il popolo italiano ha nutrito senza remore una classe politica che li ha sbranati vivi. Tutte quelle vecchie facce di bronzo hanno goduto di un'interminabile scorpacciata, completamente indisturbati, dal momento che il popolo italiano ha riempito le loro ciotole senza battere ciglio. Sembrava che però questo banchetto fosse finito, che il sistema all you can eatdegli ultimi decenni avesse raggiunto il capolinea: le proteste, le chiacchere da bar, le piazze piene, i suicidi degli imprenditori erano diventati dei sintomi talmente importanti che, per un attimo, avevano fatto credere in un cambiamento. Pareva infatti che il popolo italiano si fosse stufato di sfamare degli animali per niente addomesticati.
E poi ecco. Un risultato che non dice niente. Un risultato che non concede niente. Un risultato che salva di nuovo gli sbranatori seriali. E allora mi chiedo quale sia il problema di quella parte di popolazione: perchè trovo alquanto insano perseverare nell'errore. Continuare a tendere la mano verso una iena affamata è da irresponsabili, oltre che da decerebrati. Come si può continuare a credere a qualcuno che ti ha mentito per 30 anni? Come si può pensare che questi abbiano la soluzione in tasca, dal momento che i problemi li hanno creati proprio loro? Coalizioni e controcoalizioni costituite da partiti fantasma adesso riempiono di nuovo delle poltrone che non gli spettano, per mancanza di competenze e di coerenza. E poi, magari dovrei evitare di fare nomi, ma la questione mi è rimasta sospesa in gola, come un popcorn: come si può votare Lega Nord quando fa parte di una coalizione in cui ci sono ben due partiti dedicati esclusivamente al Sud?
Il voto è libero, e credo davvero che sia una reale espressione della democrazia. Ma il voto non è solo un diritto, è anche un dovere: quando si sbarra una casella, infatti, si ha il dovere di pensare al bene comune. Si ha il dovere di informarsi e di approfondire, per poter essere sicuri che tutto ciò che ci viene promesso sia effettivamente attuabile. Quando si vota si ha il dovere di evitare gli errori del passato. Ma a quanto pare a molti è piaciuto farsi mordere. Ma sapete, spero davvero che per questi sia scaduta l'antitetanica.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :