Il sedicenne Simone Costa, ”Mimì”, per gli amici, è stato ucciso al Centro commerciale Parco Leonardo di Roma, per una lite futile: non aveva dato all’amico Cesare una sigaretta.
Dopo l’amara tragedia ed il dolore, su Facebook è comparsa una pagina che insulta Simone perché colpevole di “tirchieria. Il titolo della pagina è ”Simone Costa: così impari a fare il tirchio“. Non si sa chi possa aver trovato divertente una pagina del genere, fatto sta che ogni ora che passa compaiono sequenze di “mi piace”.
“Si tratta di una pagina aberrante, offensiva e incredibilmente diseducativa, in cui la morte per futili motivi viene lodata – afferma il Codacons – L’autore di questa ‘genialata’ deve essere punito: non è sufficiente chiudere la pagina Facebook in questione e far finta che non sia mai esistita”. L’associazione passerà alle vie legali con un esposto alla Polizia Postale e alla Procura della Repubblica di Roma, in cui si chiede di individuare l’autore del gruppo e procedere nei suoi confronti per istigazione alla violenza e per altri reati che saranno ravvisabili. La pagina, naturalmente, dopo le proteste è stata cancellata
Simone, nato a Roma ma residente a Fiumicino, domenica era seduto ad un tavolino con due amici, quando si è accesa una discussione finita con una lite:un pungo alla tempia, sferrato da cesare, l’amico più stretto ha lasciato Simone senza sensi. Inutili sono stati i soccorsi.