Pubblicato il 26 luglio 2012 con Nessun Commento
Da Jack lo squartatore a Norman Bates, da John Doe ad Hannibal Lecter, con il film “Bed Time” di Jaume Balaguerò, un nuovo killer è pronto a entrare nel mondo del cinema: Cesar, il portiere che perseguita i condomini!
Fanno paura, ma attirano il pubblico. Sono i serial killer del grande schermo che hanno fatto storia. Era fine Ottocento quando Jack lo squartatore seminava terrore nel quartiere londinese di White Chapel. Lo stesso Jack interpretato da Johnny Depp nel film dei fratelli Hughes, “La vera storia di Jack lo squartatore”, che si divertiva a massacrare donne innocenti.
Donne erano anche le vittime di Norman Bates, protagonista di “Psyco”, capolavoro di Alfred Hitchcock, tratto dall’omonima serie di romanzi di Robert Bloch. Bates, vittima di un morboso rapporto con la madre, commette omicidi a danno delle donne che vede come essere malvagi e pericolosi.
Ancora giovani ragazze sono le vittime di Hannibal Lecter, alias “Hannibal The Cannibal“, personaggio nato dalla mente di Thomas Harris, magistralmente interpretato sul grande schermo da Anthony Hopkins ne “Il Silenzio degli innocenti”.
Ma il killer nasconde le più strane peculiarità, come nel caso di John Doe di “Seven”, film di David Fincher, in cui Kevin Spacey interpreta l’assassino, che sceglie come vittime persone che condividono colpe riconducibili ai sette peccati capitali.
E se il motivo di tanta violenza fosse l’infelicità? È questo il caso di Cesar, protagonista di Bed Time, film di Jaume Balaguerò, che arriverà nelle sale italiane il 27 luglio. Vi proponiamo una clip della pellicola.
Cesar lavora come portiere in un palazzo di Barcellona. Non sa cosa sia la felicità e affronta il suo lavoro quotidiano ignorato dagli inquilini del palazzo. Cesar, però, li osserva attentamente e conosce i dettagli più intimi delle loro vite, sa tutto di loro, specialmente di una di loro: Clara, una giovane donna spensierata, che vede sempre il lato positivo nelle cose. Il suo approccio positivo alla vita disturba Cesar che non sarà contento fino a quando non riuscirà a cancellare quel sorriso dalla sua faccia.
Il pericolo non è più dietro l’angolo, è dietro la porta di casa!