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Il post di Venere

Creato il 17 febbraio 2012 da Emmarale @emmarale
Non mi sembra vero. 
Ieri mattina, dopo svariati tentativi mai andati a buon fine (causa pigrizia, suppongo), ho ufficialmente ripreso a fare yoga con il mio adorato maestro! Ero ferma da quasi 2 anni, da quando si era spostato dalla mia zona... (causa pigrizia la mia, confermo :)). Non vi dico la felicità nel vedere che il mio corpo si è riappropriato delle posture di un tempo in una maniera così naturale ed era come se non fossero mai passati questi mesi/anni. All'epoca ero ancora una ventenne e invece adesso, a luglio saranno 31... ma ce ne preoccuperemo al momento opportuno, certo non adesso (e poi lo yoga così come la meditazione mantiene giovani, ne ho le prove...)

Elucubrazioni.Credo di essere sulla buona strada per riappropriarmi anche di un’altra parte di me che non vi ho mai rivelato (e non è detto che lo faccia) ma che mi è mancata tremendamente e nemmeno me ne rendevo conto. Quella stessa mancanza che ultimamente è stata responsabile del singhiozzo del blog (ve lo dicevo in questo post). Ieri invece, io ho avuto il singhiozzo per tutta la sera (che strano, non mi capitava da un sacco). Quando non sto bene la prima cosa che accade è la mancanza di appetito e, a differenza di una volta, ora non accade che mi butti sul cibo in maniera compulsiva ma tutt'altro, lo dimentico e ne potrei fare a meno. Certo questo non accade perché faccio in modo di stimolarmi in tutti i modi: pranzi da Fabiana, da Govinda, yoga la mattina, riso venere, ecc. ma ciò nonostante, vi è un visibile calo delle ricette postate causa calo degli impulsi culinario/creativi e così il blog resta a bocca asciutta. Ma ora forse un po' di appetito mi è ritornato, anche per effetto dello yoga di ieri e della riflessologia plantare di oggi...Infatti finalmente questa mattina ha avuto luogo il test delle intolleranze alimentari Vega Test su più di 200 alimenti + consulto di naturopatia + seduta di riflessologia plantare. Vi ricordate il coupon che ho acquistato su Groupon tempo faAlla fine ce l’ho fatta!Premetto che non acquisto mai alla cieca e soprattutto in ambito salute e benessere bisogna stare molto attenti alle persone a cui ci si affida. Professionisti seri e capaci, onesti e che magari ci mettano a nostro agio. Quasi impossibile trovarne, quasi...Nel mio caso una delle mie solite coincidenze, ("Naturalemente", ormai non ci faccio nemmeno più caso) mi ha portata lì.Elisa tempo fa mi aveva parlato di riflessologia plantare facendomi il nome di un professionista con il quale si era trovata molo bene e mi aveva anche detto in che zona di Milano aveva lo studio. Di lì a qualche mese, una sera, dopo giorni che mi interrogavo su una possibile intolleranza al lievito (ne ero praticamente certa causa lievitazione pancia dopo l’assunzione di certe pizze –il problema è che il mio corpo è un amplificatore di sensazioni per cui un piccolo fastidio per me diventa immenso), guardata l’offerta del giorno (cosa più unica che rara dato che il mio occhio assuefatto le filtra in automatico) leggo: "test delle intolleranze alimentari Vega Test su più di 200 alimenti, consulto di naturopatia e una seduta di riflessologia plantare." 50 euro anziché 270 (cavolo!!!).Allora vado subito a vedere sul sito e quando leggo l'indirizzo ho quasi la certezza che si tratti della stessa persona di cui mi aveva parlato Elisa. Scrivo ad Elisa e in un attimo ho la certezza: così in tempo zero procedo con l’acquisto del coupon.Il vega test.Questo test delle intolleranze si basa sulla risposta elettrocutanea dell'organismo verso specifiche informazioni elettromagnetiche trasmesse da un'apposita apparecchiatura.Utilizzando un puntale specifico, posto su un unico punto di agopuntura (dito medio,vicino all'unghia nel mio caso), si può determinare se la persona entra in risonanza con la sostanza che si trova in quel momento nel circuito, considerata allergizzante.Nel Vega test il contatto diretto con l'alimento è sostituito con un input originato da una apparecchiatura elettronica specifica, analogo a quello determinato sull'organismo dall'alimento stesso.Ecco dunque la conferma che c’è una lieve intolleranza al lievito.E ne sono felice perché questo significa non solo che sono sono in grado di riconocere i segnali che il mio corpo mi invia e poi anche che, ora che ho la conferma, ho una ragione assolutamente valida e autorevole per tenere lontano da me certe offerte poco gradite: pizza da Spontini? Manco morta! Naturalemente, pane e crackers già non abitano qui e anche i miei dolci da forno, come sapete, sono sempre senza lievitosenza zucchero, ovviamente senza burro, ultimamente anche senza uova e naturalmente senza calorie vuote. 

Il post di Venere

Ecco qui un esempio di dolce senza forno (e chiaramente senza lievito)
+ un'anticipazione di latte crudista... con cosa l'ho fatto secondo voi?
(non vale leggere oltre il post :))


Ma resta la pizza dei forni altrui a mettermi a disagio con i suoi lieviti che pare siano in tutta probabilità presenti in dose massiccia, poiché in questo modo i tempi di lievitazione diminuirebbero a favore della velocità di sfornamento (faceva eccezione la pizza al trancio buonissima della pizzeria qui sotto casa "la Contea", e come tutte le eccezioni finiscono per chiudere- la pizzeria ha non ha mai più riaperto dopo la chiusura estiva :().

Stop.La terapia consiste nel diminuire il consumo per 10 giorni così da abituare il corpo gradualmente ad una sospensione di 2 mesi del prodotto allergizzante per poi arrivare a reinserirlo in modo molto graduale.  E se si esce a mangiare la pizza si comincia col mangiarne una fettina, a meno che non si è certi delle dosi di lievito impiegate (e per stare tranquilli magari scegliete pizzerie che fanno pizza senza lievito -in tal caso la potrete mangiare anche durante i due mesi di astensione).Di usi e abusi.E' da prima di San Valentino (la cosa è del tutto casuale) che vado avanti a riso nero Venere e non riesco a smettere!Questo atteggiamento, è la miglior strada se si vuole arrivare ad avere un’intolleranza verso un certo alimento. E per fortuna banane, soia, cacao, datteri, broccoli, spezie varie e frutta secca non hanno rivelato intolleranze. E nemmeno il latte se è per questo, ma avendolo eliminato da più di 6 mesi proprio perché intuivo una intolleranza da abuso (ne ho bevuto per anni in quantità) è abbastanza normale che non sia tra i cibi allergizzanti. E nemmeno al glutammato sono intollerante, ma questo perché io lo evito come la peste bubbonica: per me non vi è peggior sapore del dado a base di glutammato!Ritornando al lievito...Lo sapete che il lievito ve lo mettono ovunqueAnche nelle fette biscottate allo psillio, pensate un po'... (io già lo sapevo, lo avevo letto tra gli ingredienti ma avevo chiuso un occhio :)).E infatti io ho abusato anche di queste ed ecco il risultato: intollerante.Il trittico di Venere.Ritornando al riso che vedete sul tavolo (lo riuscite a vedere?) nella foto qui sotto, quel riso fa parte della mia versione del trittico di Venere. Più che di Venere dovrei dire di Mus di Veganblog (la scoperta infatti è sua).

Il riso venere è un riso integrale dal colore viola scuro scurissimo quasi nero con un gusto molto particolare e un profumo che ricorda quello del pane appena sfornato.Originario della Cina Il suo nome, dedicato alla Dea dell'Amore e nell'antica Cinadove fino all’Ottocento veniva coltivato solo per l'Imperatore e la sua corte, veniva considerato altamente afrodisiaco (da qui il nome di "riso proibito").

Il riso Venere è un riso ricco di fibra e fosforo e contiene inoltre minerali come calcio, ferro, zinco e selenio. Ma la particolarità più importante del riso Venere è il suo elevatissimo contenuto di antociani, sostanze vegetali presenti anche nei mirtilli (e i mirtilli sono presenti anche nel mio dentifricio all'anice e limone - vedi il post su "spezie e afrodisiaci" ) ed in altri vegetali utili a contrastare i radicali liberi e ad evitare l’ossidazioneDal riso, così come dai legumi, dalla frutta secca e dai semi oleosi, si può ricavare il latte con il procedimento a freddo.

Il post di Venere

Latte di mandorle + latte di riso venere= latte di Venere!


Ecco la ricetta del latte di Venere (di Mus
).
Diciamo che dopo averlo fatto ne ho aggiunta una piccola dose per "potenziare" il mio latte di mandorle fatto in casa che vedete qui, bianchissimo, purissimo e crudissimo.Il latte di venere al momento sta in frigo e devo ancora capire come poterlo usare (così come per l'okara di mandorla, ovvero, il residuo solido del latte di mandorle).

Latte di mandorle crudo.Al volo vi dico come si fa il latte di mandorle (ve lo racconto anche su PHit di Marzo, nell'articolo sul raw food - una foto della mungitura la potete vedere nel mio post "cuore amore e cacao" su Veganblog).

Ingredienti  (dosi per 1 bicchiere da 200 ml).40 g di mandorle biologiche non tostate1 o 2 datteri biologici per dolcificare (o frutta secca a scelta)200 ml di acquaSpellate le mandorle (lasciandole in acqua tiepida per circa 15 minuti) e mettetele in ammollo in metà acqua a temperatura ambiente per una giornata (o anche in frigo anche se temo possano rilasciare meno). Aggiungete i datteri e frullate integrando la restante acqua. Filtrate il tutto utilizzando uno strofinaccio che dovrete strizzare/mungere aiutandovi con le mani. Ecco pronto il super latte da consumare preferibilmente fresco al momento (o nelle 24 ore successive).

Ma il riso Venere, alla fine, come l’ho cucinato?Nessuna cottura, si mangia crudo.Precauzioni."Per non spaccarsi i denti" occorre lasciarlo a bagno in una tazza ad ammorbidire per una notte et voilà, pronto da mangiare e non occorre il dentista (dose di acqua doppia rispetto a quella di riso). "Per non sporcarsi i denti" occorre lo spazzolino per via degli antociani, che sono i componenti che danno al riso Venere il suo caratteristico colorito nero e se non starete attenti lo daranno anche ai vostri denti :D.

Il post di Venere

Vi presento la mia attuale infatuazione: riso nero Venere.



Condimento.Io lo condisco con un pizzico di sale integrale, una spolverata di erbe aromatiche, olio evo o di girasole (in base alla giornata), succo di limone e oggi è capitata anche una bella grattugiata di nocciole... mentre ve lo scrivo mi è ritornata acquolina in bocca!-  tutti gli ingredienti, tranne il riso che però è "Gallo", sono biologici.

Pratico da portare in ufficio nel contenitore di plastica Tupperware con i suoi fedeli amici spazzolino e dentifricio, e se il dentifricio fosse quello di Venere Mus, sarebbe perfetto (ma benissimo anche quello all'anice e limone che, come detto, contiene l'estratto di mirtillo - e state pur tranquilli, non vi lascerà i denti viola).

Per chiudere la settimana in relax vi lascio con un bel massaggio ai piedi.Mi riferisco alla riflessologia plantare, parte del pacchetto che consiste nel praticare pressioni particolari su specifici punti della pianta e dorso del piede (i cosiddetti punti riflessi) in grado di trasferire i rispettivi impulsi al cervello che a sua volta provvederà ad inviare i giusti segnali all’organismo che saprà rispondere allo stimolo impresso. E così mente e corpo se ne staranno benone.    Nel mio caso specifico andava ad agire su stomaco ed intestino e a riattivare la circolazione (così mi pare abbia detto, era infatti associato al test delle intolleranze e io non ho segnalato problematiche particolari).
Potrei stare ore, giorni, settimane a farmi premere i piedi. 
Non avrei voluto una mezza settimana diversa da questa!Ieri poi sono anche anche stata a pranzo con Fabiana da Govinda (ambiente sempre piacevole e rilassato) e prima ancora al Centro Botanico a comprare la carruba (le prossime ricette la vedranno come ingrediente, rifarò anche il cuore/salame di cioccolato che vedete nella prima foto). Dopo Govinda un salto dal cugino danese dell'ikea, nel cuore di Milano (di questa sorpresa ve ne parlerò in un altro post).
Ottima chiusura di settimana anche se la settimana finisce la domenica e tutto può ancora succedere…(ci ho fatto caso solo ora: oggi è proprio Venere).

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