Il pranayama aiuta a combattere lo stress ed il fiato corto, questa tecnica è il quarto stadio dello yoga e prevede un controllo ritmico delle tre fasi della respirazione: inspirazione, espirazione e trattenimento del respiro. Effettuare gli esercizi di respirazione nel modo corretto, cioè lentamente e seguendo il giusto ritmo, permette di rafforzare il sistema respiratorio, calmare il sistema nervoso, ridurre lo stress, aumentare la concentrazione, allontanare la sonnolenza, migliorare la circolazione sanguigna, ridurre le malattie, migliorare la digestione, rinvigorire i nervi, aumentare la forza fisica e l’energia, migliorare lo stato d’animo. Il pranayama si basa sul concetto che il controllo del respiro permette il controllo della mente. Lo yoga distingue tre tipologie di respirazione:
- respirazione addominale; interessa la parte inferiore dei polmoni e permette di migliorare l’ossigenazione del corpo ed esercitare un massaggio continuo sugli organi interni;
- respirazione toracica; utilizza la parte centrale e superiore dei polmoni;
- respirazione clavicolare; interessa principalmente la parte superiore dei polmoni.
Inizialmente il pranayama deve essere eseguito sotto la supervisione di un esperto. I momenti migliori per praticarlo sono la mattina presto e la sera. Prima di tutto, è necessario sedersi sul pavimento, mantenere la schiena eretta e chiudere gli occhi. Una volta pronti, bisogna eseguire una respirazione profonda, lenta ed uniforme per 15 minuti al giorno. Si consiglia di praticare questa tecnica regolarmente, sempre alla stessa ora, nello stesso luogo e nella stessa posizione. Il pranayama, fatto occasionalmente, non produce i risultati previsti.