Dagli articoli pubblicati sul tè verde di Terra Madre mi pare sia sfuggito uno su un tè verde molto particolare: il Gyokuro. Il Giokuro è un tè Giapponese, il pù pregiato.
Il tè Gyokuro, chiamato anche “rugiada preziosa”, è sicuramente un tè verde fra i più pregiati al mondo. Viene raccolto nel periodo primaverile dopo aver subito un trattamento particolare: tutte le piante vengono coperte con grandi teli in modo che la luce del sole filtri relativamente. Questo perché le foglie si arricchiscano maggiormente di clorofilla, dando al tè l’inconfondibile colore verde brillante ed un sapore leggermente dolciastro. Inoltre risulta ricco di vitamine ed ha un basso contenuto di tannino. È un tè per le grandi occasioni: basti pensare che i giapponesi bevono le qualità migliori di Gyokuro non più di una o due volte l’anno. Questo tè deve essere preparato in una piccola teiera (100 cc) e bevuto in piccolissime tazzine, ripetendo l’infusione 2 – 3 volte.
Purtroppo dopo Fukushima l’approvvigionamento di tè verde per il prossimo anno sarà problematico. Fabiola di Cose di tè ci aggiorna sul tè Giapponese dopo Fukushima e su quello che la sua azienda ha deciso:
“Moltissime e frequenti ovviamente sono le domande che ci arrivano relativamente al rischio di contaminazione radioattiva dei Tè e degli accessori giapponesi.
Il Giappone è un arcipelago di circa 3.000 isole che nel complesso coprono varie zone climatiche su circa 3.000 km. La zona subtropicale a sud – sud-est non è stata al momento colpita dagli eventi di Fukushima.
Fukushima si trova sull’isola di Honshu che confina col Pacifico ed è a circa 1.000 km dai principali giardini di Tè. Le maggiori aree di coltivazione infatti sono a minimo 500 fino a 2000km a sud di Sendai.
Nonostante ciò, non vogliamo sottovalutare la situazione incerta dal punto di vista ambientale e quindi desideriamo farvi sapere che tutti i Tè giapponesi nella gamma Cose di Tè sono della raccolta 2010 ed hanno lasciato il Giappone ben prima del disastro. Lo stesso vale per gli accessori.
D’altro canto, non potendo stimare sufficientemente la situazione al momento, abbiamo deciso di non acquistare, fino a nuovo avviso, merce proveniente dal Giappone nonché alcun raccolto del 2011. Ciò implica inevitabilmente che una volta esaurito lo stock esistente, il Tè giapponese non sarà più disponibile e ci rivolgeremo a Tè di qualità equivalente, provenienti da altri paesi ma lavorati con tecniche giapponesi (Japanese style).”