Si terrà il prossimo 10 maggio, al Teatro Sociale di Luino, la consegna del “Premio Chiara” alla carriera allo scrittore cileno, Luis Sepúlveda. Durante il corso della conferenza stampa di venerdì mattina, a Varese, è stato presentato tutto il programma del premio dedicato allo scrittore luinese, che quest’anno ha visto celebrare il centenario dalla propria nascita.
Luis Sepúlveda, “Premio Chiara” alla carriera per l’edizione 2014 (flickr.com)
Dopo gli omaggi alla carriera del “Premio Chiara” consegnati, nelle scorse edizioni, ad Ermanno Olmi, a Franca Valeri, Paolo Villaggio e Andrea Camilleri, quest’anno la riconoscenza è stata insignita allo scrittore cileno Luis Sepúlveda. La consegna avverrà il prossimo 10 maggio al Teatro Sociale di Luino e suscita, sul “Premio Chiara”, un interesse mediatico internazionale anche in previsione dell’Expo 2015 di Milano.
Sepúlveda, che in quel periodo sarà ospite al Salone del libro di Torino, è indubbiamente un nome trasversale, grazie al suo impegno politico e ambientalista per Greenpeace, ed i suoi libri dedicati al mondo dell’infanzia. Al “Chiara”, poi, non mancheranno i seminari indirizzati ai giovani e così, anche quest’anno, lo scrittore ticinese Andrea Fazioli, terrà quello di scrittura creativa, mentre l’architetto Riccardo Blumer illustrerà i segreti del design.
Luis Sepúlveda, è uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista ed attivista cileno naturalizzato francese. Nato in Cile, Luis Sepúlveda ha lasciato il suo Paese al termine di un’intensa stagione di attività politica, conclusasi drammaticamente con l’incarcerazione da parte del regime del generale Pinochet. Ha viaggiato a lungo in America Latina e poi nel resto del mondo, anche al seguito degli equipaggi di Greenpeace. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi, vive attualmente in Spagna, nelle Asturie. Parla correttamente spagnolo, inglese, francese e italiano. Autore di libri di poesia, “radioromanzi” e racconti, ha conquistato la scena letteraria con il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, apparso per la prima volta in Spagna nel 1989, e in Italia nel 1993. Amatissimo dal suo pubblico, e in particolare dai lettori italiani, ha pubblicato da allora numerosi altri romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio, tra i quali spicca Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, uno dei libri più letti degli ultimi anni.
Dopo Luciano Ligabue, Gianna Nannini, Francesco Guccini e Paolo Conte, inoltre, un altro grande nome della canzone italiana, Gino Paoli, già in lizza per il premio l’anno scorso, riceverà in autunno il premio “Le parole della musica”.
Il “Premio Chiara” 2015. L’idea degli organizzatori è proprio quella di dare al “Premio Chiara” una visione internazionale della riconoscenza celebrata annualmente. “E’ un evento importante per la nostra Provincia ed un Premio al quale vorremmo dare l’importanza che si merita anche in previsione di Expo 2015 – ha annunciato il commissario straordinario della Provincia di Varese, Dario Galli -. Pensiamo alle prossime edizioni provando a dare un impronta più ampia possibile, provando a mettere in evidenza tutte le sue eccellenze, soprattutto dal punto di vista letterario.”
Il prossimo anno, infatti, al Festival del Racconto si spalancherà il portone e arriveranno scrittori da tutto il mondo a parlare dei loro libri e dei colleghi italiani. Sempre dall’edizione 2015, poi, il Premio Chiara e il Chiara Giovani diventeranno internazionali. Nel programma 2015, stilato a grandi linee, spicca l’idea di organizzare eventi come presentazioni di volumi di cucina con grandi chef, l’incontro “Tradurre Oggi” con Anna Ruchat, o l’invito rivolto a registi e sceneggiatori. Con tutta probabilità saranno organizzati anche incontri con scrittori stranieri invitati per presentare il loro libro, ma anche per parlare di uno scrittore italiano o di letteratura.