Il preservativo al grafene. Bill Gates finanzia il progetto

Paul Keller \ Flickr \ CC BY 2.0

Grafene, Bill Gates, preservativo. Forse vi starete chiedendo cos’hanno in comune il materiale più sottile del mondo e uno degli uomini più ricchi del mondo con il metodo contraccettivo più diffuso al mondo.
Il dubbio è subito svelato: il fondatore della Microsoft ha finanziato un progetto per creare il “preservativo del futuro” che sarà fatto di grafene.
Il progetto dell’università di Manchester, finanziato da Gates con 64mila sterline, mira a creare un profilattico indistruttibile e in grado di garantire le sensazioni che i condom normali precludono.

Duro come il diamante, ma estremamente sottile, il grafene ha anche una buona conducibilità del calore e questo ridurrebbe la perdita di sensibilità propria dei preservativi convenzionali. Secondo i sondaggi, infatti, quest’ultimo è il principale motivo per cui molti uomini non utillizano il profilattico durante i rapporti sessuali.

Il professor Aravind Vijayaragnavan, a capo del team che lavora allo sviluppo del nuovo preservativo, ha dichiarato: “Il Grafene ha tutte le proprietà giuste, ma nessuno l’aveva preso seriamente in considerazione fino ad ora. Sarebbe quindi perfetto per un profilattico più sottile e più resistente, senza perdere impermeabilità ed elasticità”

Il magnate della tecnologia ha un obiettivo molto ambizioso: convincere anche chi è contro l’uso del preservativo ad usarlo.

Il più antico condom ritrovato è del 1640 ed era fatto di budello animale, ma i primi profilattici risalirebbero addirittura al 1500 a.C. quando avevano una connotazione prettamente erotica. Solo nel XVI secolo iniziò ad essere utilizzato a scopi igenici per difendersi dalle malattie sessualmente trasmissibili e, nella prima metà del 1500, venne pubblicato, dall’italiano Gabriele Falloppio, il primo articolo in cui  il preservativo veniva descritto come profilassi da malattie veneree.

Oltre ad essere uno tra i diversi metodi contraccettivi, il profilattico è l’unico a proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Gates punta, infatti, alla diffusione del condom nei paesi Africani sperando a una riduzione dei casi di AIDS dovuti al contagio da rapporti sessuali non protetti.