Magazine Famiglia

Il primo rugby Championship è degli All Blacks

Da Superale @superale76
Il primo rugby Championship è degli All BlacksArdore e orgoglio Pumas contro classe e potenza All Blacks. Questo in sintesi l'incipit del match di La Plata valevole per la quinta giornata di Rugby Championship.
Ci si aspettava l'inizio irruenti dei Pumas e così è stato: prima sortita in attacco dei padroni di casa, Hernandez prova il drop ma è fuori di niente. All'ottavo una gran giocata dei trequarti argentini libera la corsa di Amorosino che viene placcato solo dal recupero di Savea, all'estremo però riesce l'offload per Martin Landajo che schiaccia in meta, 5 a 0.
Al minuto 11 le proteste neozelandesi rendono piazzabile un calcio per Bosch ma il tentativo non va a buon fine. Al quarto d'ora montano in cattedra gli All Blacks che volano in mezzo ai pali con Aaron Smith, facile la trasformazione di Daniel Carter e ospiti avanti 7 a 5.
Poco prima del 20esimo un gran buco di Carter mette in seria difficoltà la difesa argentina che deve ricorrere al fallo ed è lo stesso numero 10 che piazza il 5 a 10. Non passano che quattro minuti e gli All Blacks sono di nuovo in meta: gran buco di Read ispirato dal passaggio di Messam, offload per Cory Jane che schiaccia in bandierina; gran trasformazione di carter ed è 5 a 17.
Notizie Pumas al 26esimo quando Juan Martin Hernandez trova la via dei pali col piazzato del 8 a 17; ma, alla ripresa del gioco, il fallo argentino concede a Carter l'opportunità di piazzare ed è 8 a 20. All Blacks in attacco appena dopo la mezzora: prima perdono la palla poi la recuperano con Julian Savea che va via di tomaia e schiaccia in meta, 8 a 25.
Prima della fine del tempo c'è ancora tempo per vedere un calcio appena corto di Carter e una marea nera per la seconda meta di giornata di Julian Savea; 8 a 32 è anche il punteggio con cui finisce il primo tempo.
I primi dieci minuti della ripresa sono di marca argentina: prima i tentativi di pick and go dei Pumas si infrangono sulla difesa nera ma poi, da un calcio giocato velocemente, arriva la meta di Gonzalo Camacho trasformata da Hernandez.
I Neozelandesi non mollano un centimetro: da una touch a proprio favore fanno nascere una rolling maul che arriva a un metro dalla meta, palla fuori, autoscontro di Savea e infine meta di Cory Jane, 15 a 37.
Al 60esimo c'è spazio anche per Cruden che, appena entrato, prende un gran buco e libera Ma'a Nonu che può schiacciare intoccato in mezzo ai pali, facile la trasformazione per Aaron Cruden ed è 15 a 44.
Sei minuti più tardi è il giovane mediano d'apertura Chiefs che centra i pali col piazzato. L'ultima emozione della giornata è la meta all'ottantesimo di Cory Jane che prima intercetta un attacco Pumas poi si libera del povero placcaggio di Hernandez e infine schiaccia in meta per il suo hattrick personale, Cruden, infastidito dai laser, trasforma il definitivo 15 a 54.
Il test era probante e i Pumas lo hanno un po' fallito, non hanno dimostrato quella cattiveria agonistica che sarebbe servita loro quantomeno per ridurre un po' il passivo. Gli All Blacks si era capito subito dalla Haka, Kapa o pango per l'occasione, che non erano venuti in Argentina per perdere e hanno impostato una gran partita, lontana dalle battaglie di topi nei pressi dei raggruppamenti, e non a caso son venute fuori ben 5 mete dai trequarti ala.
Con questa vittoria e con una giornata di anticipo Richie McCaw e compagni si aggiudicano il primo Rugby Championship; complimenti anche a McCaw che con questa arriva a 99 vittorie con la maglia neozelandese. Chapeau!
Marcature per Argentina: Mete: Landajo, Camacho Trasformazione: Hernandez Penalty: Hernandez
Marcature per New Zealand: Mete: A. Smith, Jane 3, Savea 2, Nonu Trasformazioni: Carter 3, Cruden 2 Penalty: Carter 2, Cruden
Argentina: 15 Lucas Gonzalez Amorosino, 14 Gonzalo Camacho, 13 Marcelo Bosch, 12 Santiago Fernandez, 11 Horacio Agulla, 10 Juan Martin Hernandez, 9 Martin Landajo, 8 Juan Martin Fernandez Lobbe (c), 7 Juan Manuel Leguizamon, 6 Julio Farias Cabello, 5 Patricio Albacete, 4 Manuel Carizza, 3 Juan Figallo, 2 Eusebio Guinazu, 1 Rodrigo Roncero.
Replacements: 16 Agustin Creevy, 17 Marcos Ayerza, 18 Tomas Vallejos, 19 Tomas Leonardi, 20 Nicolas Vergallo, 21 Martin Rodriguez, 22 Juan Imhoff.
New Zealand: 15 Israel Dagg, 14 Cory Jane, 13 Conrad Smith, 12 Ma'a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Daniel Carter, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (c), 6 Liam Messam, 5 Sam Whitelock, 4 Luke Romano, 3 Owen Franks, 2 Andrew Hore, 1 Tony Woodcock.
Replacements: 16 Keven Mealamu, 17 Charlie Faumuina, 18 Brodie Retallick, 19 Sam Cane, 20 Piri Weepu, 21 Aaron Cruden, 22 Ben Smith.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :