Magazine Cucina

Il primo tè del 2011

Da Lasere


Ho iniziato l’anno con una coccola: colazione a letto, al calduccio sotto al piumone a margherite. Fuori brilla un sole che pare nuovo anche lui, e una limpidezza adamantina che fa socchiudere gli occhi; e la consueta illusione di un “tutto daccapo!” mi fa sorridere, ma benevolmente.

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Due fette (eh! ;-)) della mia ormai insostituibile torta alla yogurt profumata al limone, e dentro al kyusu in fiore un biologico Sencha tezumi asamushi (ovvero: raccolto a mano e light steamed, il cui passaggio al vapore sia stato più breve della norma) come prima tazza fumante del 2011: avevo bisogno di un tè che mi comunicasse purezza ed essenzialità ma anche un certo rassicurante spessore, e questo si è rivelato perfetto, con la sua limpidezza paglierina e il suo gusto elementare e succoso di grano verde tiepido di sole.

E voi, con quale tè avete iniziato l’anno? :-)

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(sencha, kyusu del Tokoname con fiorellini di ciliegio dipinti a mano e tazza provengono in blocco da Yuuki-cha, rivenditore specializzato in tè biologici)


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