Magazine Società

Il professor Kafka a cena da Philip Roth

Creato il 22 giugno 2011 da Andreapomella

Il professor Kafka a cena da Philip Roth«Ho sempre voluto che ammiraste il mio digiuno» ovvero, guardando Kafka è un libriccino di 45 pagine che si legge in meno di mezz’ora. Si tratta di un piccolo saggio di Philip Roth sul grande scrittore boemo pubblicato per la prima volta nel ’73 e che oggi Einaudi presenta al pubblico dei lettori italiani. Personalmente l’ho letto con molto gusto in due distinte sedute. La prima parte, quella più eminentemente saggistica, restituisce la figura di un Kafka quarantenne (la stessa età che aveva Roth in quel 1973) alla vigilia della morte. La seconda parte invece è uno spassosa ucronia narrativa in cui Roth immagina che Kafka sia sopravvissuto alla tubercolosi prima e ai campi di sterminio nazisti (dove morirono le tre sorelle Elli, Valli e Ottla) poi, e sia emigrato negli Stati Uniti, come il Karl Rossmann di America, dove si guadagna da vivere come docente di ebraico (il giovane Philip Roth è nella finzione un suo allievo). Il professor Kafka, qui rappresentato come uomo silenzioso e poverissimo, è sul punto di fidanzarsi con una zia nubile quarantenne di Philip Roth, ma qualcosa nel corteggiamento va storto. Il finale è una esemplare riflessione sul destino dell’uomo e dello scrittore. Vale la pena di leggerlo, se non altro perché questo libro è l’unico luogo dell’universo in cui è possibile incontrare simultaneamente due geni assoluti della grande letteratura del Novecento.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine