Avevo in archivio delle note, tratte da un'indagine della Hays, sui profili manageriali ricercati oggi dalle aziende, visto che, seppure con molta cautela, sono riprese le assunzioni di queste figure aziendali. Le note non sono recenti, ma mi sembra interessante segnalarle, subito dopo l'ultimo post, a commento dell'indagine Google sul manager perfetto. L'indagine Goggle é stata condotta negli USA e quella Hays in Italia, ma entrambe, a mio giudizio, non portano nulla di nuovo.
Sintetizzo il profilo del manager perfetto, come emerge dalle parole di Carlos Soave, managging director di Hays Italia.
Profilo altamente qualificato, perfetta padronanza della lingua inglese, esperienza pluriennale, disponibilità a trasferte all'estero e, infine, un forte orientamento al new business. Le aziende stanno focalizzando le nuove ricerche verso profili caratterizzati da praticità, dinamismo e capacità di adattarsi a situazioni in costante divenire.
Completa questa descrizione il parere di Dominique Turpin, presidente dell'International Institute of Management Development, a cui é stato chiesto come dovrebbe essere il il manager perfetto.
Innanzitutto deve essere un leader responsabile. Con la crisi abbiamo assistito a tanti scandali e il vero nodo per il futuro è diventato la responsabilità. Poi deve essere capace di fronteggiare l'incertezza e la crescente complessità, dal punto di vista legale e tecnologico. I consumatori sono più consapevoli. È fondamentale essere curiosi: troppi manager guidano le loro aziende senza guardare a cosa gli succede intorno, senza chiedersi chi saranno i futuri competitor.