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Il profumo delle emozioni

Creato il 15 maggio 2012 da Simone D'Angelo @SimonDangel
Il profumo delle emozioni

Un profumo o un sapore particolare evocano emozioni che abbiamo vissuto nel passato

Nel nostro post del 21 ottobre 2011 “Sentire con gli occhi” davamo notizia di una sorprendente ricerca che svelava che la corteccia uditiva del nostro cervello si attiva anche con la vista. Vedere fotografie associate ad un suono attiva in soli 110 millisecondi (equivalenti a un decimo di secondo) la regione cerebrale associata alla percezione uditiva, implicata anche nelle allucinazioni uditive.

Oggi scopriamo, invece, che emozioni, memoria, sapori e odori sono strettamente correlati. Secondo gli studiosi dell’Università di Cleveland i nostri primi ricordi sono spesso associati a un odore particolare. Le emozioni che abbiamo vissuto nei primi anni di vita si ripresentano, anche a distanza di anni, evocate da una fragranza o un sapore particolare. Non tutti gli odori e i sapori, però, richiamano alla mente emozioni e sensazioni del nostro passato. Solitamente accade con odori non comuni e percepiti prima dei 5 anni. Ad esempio l’odore di barbecue tipico di un campeggio, un profumo raro, un cibo assaggiato per la prima volta molti anni prima e da allora mai più assaporato.

Ma cosa si nasconde dietro a queste associazioni ricordi – odori? Il bulbo olfattivo è collegato sia all’amigdala (area delle emozioni) sia all’ippocampo (area della memoria). Nella storia biologica dell’uomo odori e sapori da sempre sono stati associati alla sopravvivenza, perché ci consentono di evitare i cibi avariati e velenosi. Ecco perché l’associazione odore buono – ricordo positivo e odore cattivo – ricordo negativo avviene piuttosto velocemente. Ed ecco perché alcuni odori influenzano più di altri il nostro stato d’animo.

In diverse culture alcuni odori sono stati associati ad esperienze negative e ancora oggi influenzano la scelta di un partner. In Giappone la lunga tradizione dei matrimoni combinati che portava a stare a stretto contatto con estranei, spesso poco attraenti, ha reso particolarmente sgradevoli ai nipponici gli odori corporei, in particolare quello del sudore.

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